Poesie
MORFEO
Guardo costellazioni mutevoli
gettato su un terreno opalescente,
un ghiaccio spettrale
di montagne più lontane.
Scivolo inesorabilmente
verso un abisso immemore,
una clessidra di eoni,
gola del freddo più nero.
Nuda è questa terra
sotto un cielo immenso;
tutto si disperde
sotto un cielo terso.
Urla il vitreo vento
una nenia senza tempo,
un canto dolce e tetro
perso in questa solitudine.
Ora io realizzo che
quei declivi son subconscio,
il vento è il mio pensiero,
ghiaccio la mia mente.
Lentamente io realizzo che
tutto questo è sogno;
abbandono tutto il resto
ed infine resto solo.
MORTALITA’
La morte non è che una nera certezza;
è il tetro suolo su cui noi cadremo.
Guardiamo a ideali e filosofia
e spesso ignoriamo la nostra natura.
La vita è un libro che abbiamo già letto,
breve tragedia iscritta nel gesso,
parole di polvere, frasi nel vespro
di estati passate annegate in inverno.
La morte non canta di dolci futuri,
pareggia ogni vita e condanna illusioni.
Parlando di vita escludiamo la morte
che muove ogni cosa con fili di sale.
La vita ci dice che vivere è bello,
ci mente e ci svia al di fuori del solco.
Scolpiamo e indugiamo ad ogni errore
la statua di cera che brilla nel sole.
RIMANE SOLO CENERE
Sono stato così perso,
Sono stato così solo;
Stanca la mia anima ho trascinato
tra le spine di questa mia vita.
Ho vagato a lungo
nei labirinti del tramonto,
In essi ho sentito la voce
lontana da quel silente rumore.
Ho seguito la vista morente
Delle stelle che coronarono i tuoi lineamenti.
Ho pregato e implorato le nubi che
crudeli coprirono il cielo balenante.
Ho atteso l’alba e il conforto
e sperato in una vita migliore.
Ho pregato e son cresciuto inutile
dietro la tua luce sì dolce.
Ho scaldato il mio cuore con il dolore,
accanto a me solo sconforto.
L’oscurità crebbe più spessa
su di me e la mia schiena ricurva.
E nulla sembrò cambiare,
Nulla abbracciare la mia anima,
Nulla se non gelo e nebbia,
Nulla mai più.
Ti regalo le mie ceneri,
Ti prego accoglile
poiché è solo cenere ciò che di me rimane.
Non piangere sulla mia pietra muta
Non tracciare il mio epitaffio;
solo accogli le mie ceneri, non desidero altro.