Poesie
Amo la carta
Amo la carta da sempre.
Ne accarezzo le superfici
di ogni tipo e colore
con rispetto e ammirazione
pensando al mestiere antico
di custode e messaggera
di pensieri e progetti
in barba al tempo che fugge.
E se vuoi lasciarmi
messaggi importanti
usa la carta
così che le mie mani
possano toccarli
anche quando i miei occhi
non vedranno altro che il buio.
Nella notte
E da poco guido nella notte
sulla strada buia e silenziosa
avvolta da una nebbia leggera.
E ripenso a noi,
al calore che le tue labbra
hanno lasciato sulle mie,
quel calore che fra pochi istanti
smarrirò
mentre il cuore
ha appena smesso
di scoppiarmi nel petto
mentre ancora sento il suono
della tua voce amabile
che racconta di vita
di affanni di noi.
Non so quando ti rivedrò.
Non ho avuto il coraggio di chiederlo.
Spero che il tempo
non reciti come al solito
la parte del tiranno
giocando con chi come noi
è sempre alla ricerca di momenti
per stare insieme.
E da adesso in poi
mi metterò in attesa
del nostro prossimo incontro
mentre questa notte
osserva divertita
i miei occhi brillare.
La poesia
Pochi versi
scarne parole
pensieri sfuggenti
immagini indefinite
colori che sbiadiscono
profumi impalpabili
sensazioni sfiorate.
Serve ancora la poesia
alla vita?
Ora e sempre rispondo
perchè solo le voci
dei cuori sensibili
possono davvero cambiare il mondo
poichè guardano al di là
degli orizzonti del presente.
Finchè l’uomo avrà respiro
la poesia continuerà
a squarciare il fitto velo
delle tenebre per far passare la luce
della sua potente bellezza
nel profondo di ognuno.
E a chi volterà le spalle alla poesia
nessun brivido spetta
solo l’immobilità dell’oblio.