Poesie
GUARDA
Guarda i tuoi grandi occhi chiari
che splendidi uniscono il mare al cielo
come galassia dipinta su tela
ove le stelle convergono in coro.
Senti il silenzio di mille accordi
che, splendida musica,
giunge agli orecchi,
e pare invisibile all’umana poesia
tale incredibile e rara armonia.
Così per gli occhi tuoi si passa al Cielo,
di mille azzurri diversi macchiato,
quasi fossero dipinti di gelo,
poi da stelle e onde adornato.
E il corpo mio intero non basta
a contenere tale gioia intensa
che, forte e decisa, come sole
irradia l’anima mia e il cuore.
Roberta Grasso
TE
Ti vidi, quella sera di maggio,
quando il buio avvolgeva il cielo.
Avevi un tenero sorriso sincero
fatto di gioia e di chiarore.
Un paio di occhi limpidi
Dipinti da Dio come tela preziosa,
un complesso quadro macchiato
di cielo, mare e grandi stelle,
stelle di ghiaccio, di fresco calore,
e quante emozioni dentro al cuore
in un solo secondo,
come rapido lampo,
scorrevano dentro
le vene gelando.
Ma non mi vedevi, o forse ero io
che nel guardarti non vidi più niente,
solo i tuoi occhi, le mani e il sorriso,
che da quel momento ricordai per sempre.
Adesso son sei i mesi passati
e, in questi, ragazzi e ragazzi guardati,
nessuno di loro potè dalla mente
togliere te che sei pensiero costante.
Il Dio buono solo sa
quante preghiere ho recitato
e ancora oggi e poi domani
affido te nelle sue mani.
E mai nel passato ebbi tale emozione,
che sembra portarmi in luogo migliore,
che tutt’intorno van via le persone
e mentre ti guardo mi spiego l’amore.
Roberta Grasso
VITA
Vento,
respiro di un uomo,
principio di vita,
di un mondo nuovo.
Battito svelto,
passare di ore,
lancette di tempo
che non fan rumore.
Secondo a secondo
la vita va via,
calda, accogliente
o triste che sia,
lei non aspetta,
sicura saetta,
sfreccia nel tempo
lasciando il suo segno
di amori non detti,
sogni e progetti,
parole accudite
e da bocche cullate,
che dentro a un sospiro
si lascian cadere
viaggiando tra idee,
pensieri e volere.
Si spegne una luce,
ma il mondo tace,
allora la terra ci porta con sé
proprio lì dove terra non c’è.
Roberta Grasso