Senza bussare al n° 10

Sei entrato
con un lieve sorriso
in quelle tenebre
hai sparso polvere di stelle
a rischiarare la mente
e ti sei allontanato
senza volgere lo sguardo.


Sulla mia riva

Le onde del mare modulate in suono
si infrangono contro il muro della mente
si scompone il suono
in vibrazioni sotterranee
freme l’anima al ricordo ancestrale
della sua rinascita
il sole impone la sua forza
contro il divenire di nuvole condensate in atomi di oscurità.


La chiave sotto il tappeto

Quando è accaduto?
in quale attimo dei nostri pensieri
hai penetrato il buio
da quando esci ed entri
con un lume di cui i miei occhi non vedono alcuna luce
ma l’anima la percepisce
da quando il tuo sguardo
ha penetrato questa nera disperazione
e ora che molto è svelato
resta il corpo nudo
la mente che sgretola pensieri
e l’anima che non si riconosce.