Scemano

uno dopo l’altro, offuscati

da una luce che li oscura

che li eclissa.

Scemano

uno dopo l’altro, per il vuoto

per il silenzio

che risuonano.

Scemano

infine, uno dopo l’altro

perchè stanchi di colorar

il bianco di nero.


 

Torna a brillare

Torna a brillare per questo viaggio

O stella polare, ma sei solo un miraggio.

Riconduci ancora la mia salma.

Non riesco a tener la calma.

Adesso non vi sto trovando.

Spazio,immenso quel che guardo.

Domani ancora vi aspetterò

Altre 100 notti solo a voi mi rivolgerò

Ma,troppi soli si alternano sul mio coraggio

Eppure o stella polare sei solo un miraggio.

Ma non so o stella polare

Ancora quanto potrò aspettare

Forse potrei non accorgermi

Ora non saprei riconoscervi

Rimasto fermo ad aspettarvi

Sulle dune di questo deserto.

Eterno come il vuoto che vi è in cielo

Non vi è più la vostra luce che

Orna ancora la mia chioma

Non lasciatemi nel deserto

Adesso che lento si prende tutto indietro

Portatemi ancora con voi

Riempiete il vuoto e la mia sete.

Ornami d’alloro la chioma mia colonna.


 

Ancora mi stupisci

o nemica,o amica

blu profondo il tuo vociare

in questa come in una di quelle sere

forse più rosee meno buie.

Solo ora sento il tuo vociare

rimanendone attratto, rapito

quasi ammaliato sentendone parte

non più distaccato

o amica o nemica.