Tarda è la sera

Tarda è la sera
e col mio solito
cammino
dirigo il mio io
verso il mio io
Tarda è la sera
e ii pensieri
più veri
dalla notte
aiutati
predo forma
nell intimo
più vero
e nascosto
del nostro
essere io.


IL CANTO LONTANO DEL VENTO

Parla al GRANDE SPIRITO,
uomo delle immense praterie,
ferma l’autobus sul quale
stai viaggiando, non
coprire la distanza che
separa la fermata, con
un semplice passaggio.
Il canto lontano del vento,
unisce la vita, alla
conferma dell’esistenza!
La follia è celebrata
Dalle sciabole sguainate,
mani ansiose che, fanno
a pezzi i sentimenti…
le paure più remote,
sono mummie vive,
animate nello vivere….
Condannate nello stare…
Dalla scelta di una benda!
Il canto lontano del vento,
unisce la vita, alla
conferma dell’esistenza!
Apri la tomba, stendi la mano,
iniziare (inizia) a sfilare
la sua prima benda.
Il viaggio senza tempo
Spalanca la sua porta,
l’umano delirio
pervade l’uomo!
Preghiere date in fiamme,
bruciate nel cammino,
verso il monte OLIMPO.
Ardono le fiamme, delle
Razzie cristiane,
parlo a DIO
con il fuoco,
Sacro e Profano,
Cristiano o Mussulmano.

16-0 4-2006 h.23.21


IL CAMMINO DELLA MENTE DENTRO IL PROPRIO ESSERE

La solida conquista
Ha dettato la sentenza,
annientata la folle rincorsa,
ricomincia la partenza!
Il passo nel deserto
È lungo e solitario,
sensazioni inquiete
pervadono la pelle,
scorre la paura…
Il silenzio della sfida
È desolato,
le porte sono aperte,
la mente è
dentro l’essere!
Camminare nell’angoscia
Della propria solitudine,
è un tornare a ricordare,
le battaglie più spietate!
Volti deformati
Di demoni malvagi,
ridono al passaggio…
subdole maschere,
danno fuoco
alle sabbie!
<<E’ nostra oramai, la
TUA anima infausta!>>
Gridano in coro, al
Passaggio del coraggio.
Hanno circondato l’uomo,
il massacro, è cominciato!
del nostro sentimento.
Una tromba improvvisa
Una sua melodia,
l’autostrada è costellata
da un’aurora un po’ ritmata,
dal perfetto contro tempo
dell’astrale energia.
Danza la preghiera
Dentro gli occhi dell’indiano,
lo Spirito Antico
parla al mio CUORE,
lo sguardo selvaggio
del vecchio guerriero,
scende a bagnare
lo sguardo insabbiato,
di un fuoco morente.