Pagina bianca
Te ne stai lì
silente
a fissarmi,
come un punto
infinito
nel vuoto,
come luce
riflessa
nello specchio,
come un sogno
isolato
nella notte…
E vagano
i pensieri
come gocce di rugiada
tra le foglie,
come polvere di sogni
calpestati
dal rincorrersi
l’un l’altro
senza sosta,
in un vortice confuso
di parole
che vorrebbero
posarsi su di te:
pagina bianca.
E io resto qui
immobile
a chiedermi
perché…
Insonne,
gli occhi sbarrati
e le dita che corrono
veloci
tra le righe,
in cerca di un appiglio,
in preda ad un impulso
irrefrenabile
di colmare
il tuo candore
con quello che ho da dire…
È un attimo
e tutto tace,
mentre tu continui
a fissarmi,
implorandomi
di tornare a cercarti
per darti
nuova linfa vitale,
per dare sfogo
ai miei e ai tuoi desideri
che attraversano
i sensi
come gabbiani in volo
senza redini
o fobìe…
Ma resto
avvinta
dai loro lacci,
immobilizzata
in un limbo infinito
che logora
la mia esistenza
in bilico
tra le mie due anime
che si sfidano
arrancando
in un turbinoso
gioco delle parti…
Confusa,
la penna scorre
irrequieta
tra tortuosi meandri
incomprensibili
alla mia mente,
sfuggenti
come sabbia tra le dita…
Inafferrabili,
i sogni
si dileguano
nella notte
dissipando
una recondita
illusione
tra gioia e tristezza,
tra realtà e utopia,
sospesa
nel tempo
che fugge.
Beltà di luna
Beltà di luna,
silente e passeggera
rifletti
i tuoi raggi solitari
nelle candide acque
di un cuore
innamorato,
lontano
dai sordi rumori
di una città
incandescente,
affollata
di pensieri
frettolosi
che si perdono
sulla via dei ricordi
nascosti,
calpestati
dal tempo e dallo spazio
che li allontana
sempre di più…
Il tratto lieve
della mia penna
coglie l’attimo
che sfugge allo sguardo:
vocazione
di un sentimento
che sta oramai
per nascere…
Un velo
di speranza
ricopre adesso
il mio cuore ferito:
è l’anima
di un sogno
non ancora del tutto
spento
che mi trattiene,
con i lacci segreti
del tempo
che scorre infinito…
Ma il vento
della passione
stavolta
sembra un uragano:
forse è l’amore.
Fioca luce
Fioca luce,
che inondi
il mio sguardo
nel silenzio
di una preghiera,
l’infinito
è dentro di te…
Lo attendi
al di là dell’orizzonte
cullandoti
nel vento dei ricordi,
diffondendoti
nei sogni
e abbattendo
tutti gli argini
che la mente
ti frappone…
E io resto qui,
muta ed indifesa,
mentre accendi
un desiderio
che non so
riconoscere,
ed il mio cuore
trema
nella confusione
dei pensieri…
La passione
improvvisa
resta in bilico,
soffocata
da una realtà
di solitudine…
Ed ecco
la ritrovo,
sperduta,
tra le righe
di un diario:
mentre tu
stai a guardare
col tuo raggio
solitario.