Cammino
Ho solcato, sotto stelle in cielo, mari calmi ed anche tempestosi;
del deserto ho calpestato sabbia dal sole a picco sempre arroventata.
Ho attraversato città immense e piene dei mortal veleni,
e poi villaggi assai sperduti e con profumi antichi;
ho camminato rene assai dorate
e per sentieri arsi di montagna ho fatto rampicate;
ho amato donne con il corpo, e qualche volta anche con il cuore
ma la via che ho verso l’Eterno
io la percorro sui sentieri della vita,
con l’amore della donna ch’amo accanto,
e con l’affetto dei miei cari figli a darmi forza.
Col fardello dei miei errori sulla spalla,
che da solo mai potrei portare senza pianto,
mi avvicino a Colui che m’ha creato,
che forse mi perdona di non esser Santo.
Rughe
Erano molte le rughe sul Tuo viso,
e bianchi come il vestito di una sposa i Tuoi capelli.
Le mani Tue, che mille e mille volte han dato amore,
della vecchiaia le macchie avean sul dorso tutto.
Il Tuo sguardo era fiero ma pieno di dolcezza
ed il Tuo cuore che mi amava sempre,
che ha perdonato tutto ed ancor di più,
anche per me battea, mi dava forza immensa.
Le Tue ginocchia che mi han fatto ben giocare,
mentre su d’esse una antica filastrocca mi cantavi,
dopo tant’anni di fatiche e viaggi
erano consunte del tuo per casa lavorare.
Le braccia Tue per molto mi han cullato
ed il Tuo seno per mesi mi ha nutrito:
è Tuo quel latte dolce che ho bevuto,
quel nèttare che a lungo m’ha saziato.
Ma di una cosa, Mamma Ti ringrazio,
di avermi dato un’Anima ed un cuore
che del Tuo amore immenso e senza sosta
saran sempre saziati con ardore.
Rapace
Voli tra i picchi con le ali aperte,
scruti con l’occhi dallo sguardo fiero.
Il capo è bianco, come di chi è saggio,
il becco un po’ grifagno ma il cuore tuo è sincero.
Gli artigli pronti ad afferrar la preda,
le piume al vento intente a svolazzar,
con la maestosità regale e fiera,
il grido s’alza e s’ode fino al mar.
Regina delle cime sei tu e lo sai,
maestosa e sì regale da esser presa a esempio:
di molti Stati sei l’emblema antico,
e chi ti vede sa che sei sincera:
di tutti gli animali del creato
la più vicina al Ciel e a Lui sei tu, aquila fiera!
