Poesie
(Senza titolo)
Non fioriscono delusioni
sotto un cielo abitato dai sogni …
Il sogno è la forza della nostra mente.
La volontà nascosta nell’inconscio
ed ancora più giù … nelle viscere.
Chi sogna non può rimaner deluso
perchè i sogni si possono plasmare
con il pensiero …
E’ un gioco bellissimo …
quasi magico …
Cosa altro resta senza i sogni? …
Cosa sarebbe stato l’uomo
se mai avesse provato a trasformare
quanto pulsava in còr suo?…
Noi stessi, non siamo forse fatti
di sogni da altri sognati?
Se avete un desiderio … SOGNATELO!
Sognatelo, con quanta più forza avete …
non resterete delusi … mai!
“Il Fuoco dentro”
Niente mi rapisce,
mi consuma e mi ridà alla vita …
mi distrugge e mi fa grande,
mi cattura senza farmi paura
e mi brucia come a me piace…
Niente arde come l’Arte!
È Lei la creatura
che si nutre della mia mente
… del cuore
… e dei miei ricordi …
Cresce ad ogni istante che passa
questo Fuoco dentro me
… e non sò come domarlo …
“Al Tempo”
Sfidare il Tempo … Che illusione …
Il Tempo stesso lo è.
L’illusione di poter misurare
i decenni in attimi … e secoli
che infine altro non son
se non battiti e battiti di vita.
Tempo o non Tempo!
Essi si susseguono
scandendo emozioni, gioie … dolori …
successi … e sconfitte …
Ed a sfidare il Tempo
trovo i miei occhi …
lo sguardo rivolto al mistero…
la barba ormai quasi del tutto schiarita,
a proteggermi … con ogni suo filo …
dagli eventi, come fosse un’armatura
contro quest’essere inesorabile
… chiamato Tempo …
“Si ascoltano Silenzi”
Quale Silenzio è assoluto?
Fatico davvero a ricordarne uno …
… Solo …
percorro sentieri a me noti,
ma non per questo
sempre eguali a se stessi …
Si ascoltano Silenzi
nel mentre si è soli …
E già il tuo respiro, talora corto,
è un suono
che a poco a poco
dissolve l’assoluto
… ed allora
il mio passo… ha un suono
Il mio cuore … ha un suono …
ed un tempo.
E quest’aria …
che sibila oltre il mio viso
nel mentre, gli occhi, socchiudo
per meglio udir …
E scopro che il Silenzio
altro non era, che un vuoto da colmare …
Allora, quale Silenzio è assoluto?
E per quanto profondo sia,
se apri il cuore
nel mentre dei tuoi passi
puoi colmare qualsiasi Silenzio.
Un pensiero, una domanda …
l’emozione d’un ricordo …
evanescenti dolci sorrisi delicati
come un fiore lungo il sentiero
… in lontananza il picchio
E più in là … il fluire dell’acqua …
E davanti a te il volo d’una farfalla
che precede d’un niente
il tuo andare …
“… E fermarsi un istante …”
… E fermarsi un istante …
Solamente uno,
a ripercorrer d’una foglia il volo…
Libero, leggero, a tratti incerto
e per questo affascinante … misterioso.
Nella sua malinconia
non teme l’arrivo al suolo,
ma danzando divaga
in armonia col cielo e le altre foglie.
Raggiunge, infine, quel tappeto
che caldamente ricopre i ricordi,
a proteggerli dall’oblio
nascosto in cuori poco accorti.
Tra i sogni riposano dolci ricordi,
che s’addentrano nel sottobosco
e si risvegliano ai suoi profumi …
ed olezzava la terra
… di pioggia appena scesa,
e di Sole, ormai tramontato
e di un tiepido vento … lieve …
“Parlo con Te”
Parlo con Te
ultimo flebile raggio di Sole!
Prima che tu vada
a risvegliare altri uomini …
Prima che altri sogni crollino
nell’altra metà del mondo …
Parlo con Te,
ma non voglio chiederti nulla …
nulla per me …
Sò che fingi di non vedermi, né sentirmi …
SONO QUI!
E se io vedo Te,
tu non puoi non vedermi
o non sentirmi da lassù.
Il mio bell’autunno ormai si fa avanti,
col suo tappeto di foglie …
che avvolgono le mie caviglie,
come fossero acqua in riva al mare,
che a me viene per incatenarmi.
Per cui prima che arrivi l’inverno
ho solo una preghiera da rivolgerti!
Con i tuoi raggi …
guida bene i passi del mio Amore
perchè veda e scelga bene dove andare.
Col tuo calore…
scaldala mentre gioca.
Col tuo grande cuore …
rallegra le sue giornate
e se riesci e sò che sarà così,
fa capolino alla fine d’un temporale
e regalale il più sorridente degli arcobaleni
e nasconditi bene …
quando con le sue tenere mani
avrà scolpito la neve.
Quanto a me, puoi lasciarmi là dove sarò …
perché dove sarò … è di già Novembre
e piove … piove … e piove …
Temporali che giammai
vorrei veder passare nei suoi occhi.
Parlo ancora con Te…
stringila un po’ per me oh Sole!
Ma non t’illudere … Lei ti dirà sempre
che il tuo abbraccio è appena tiepido,
perchè il tuo calore non sarà
com’era quello del suo papà …
A mia figlia
Gaia Elisa