La goccia che fa trabboccare il vaso. Attenzione all’effetto elastico…
Attenzione a tendere troppo la corda…
Dietro l’angolo c’è in agguato l’effetto elastico!
Chi non ha mai ricevuto una frustata da un elastico,
spezzatosi al massimo della tensione?
Provare per credere!!!
In questi casi, poi, si dice:
”Non lo avrei mai creduto capace di tanto!”
Sarebbe bastato pensarci prima,
prestare un poco di attenzione ai messaggi,
ai numerosi, di-rompenti messaggi.
Sarebbe bastato “perdere” un poco di tempo…
La ballata dell’autonomia
Satira a penna libera sul cattivo impatto delle riforme sulla scuola
Avevo tante scuole
piccoline in Canadà,
con alunni e professori
vestiti di lillà.
Autonomia sì, autonomia no,
autonomia qui, autonomia lì,
questo è un mondo di matti!
Ma un giorno
Pinco Panco,
pedagogista,
le toccò
e …solo cenere
restò!
Autonomia sì, autonomia no,
autonomia qui, autonomia lì,
questo è un mondo di matti!
Allora cosa feci?
Voi tutti chiederete.
Autonomamente
ricostruii le
scuole in Canadà.
Autonomia sì, autonomia no,
autonomia qui, autonomia lì,
questo è un mondo di matti!
Abolii i pedagogisti
dal Canadà ed ebbi
tante scuole
funzionanti
là per là.
Pensieri inquietanti
Mi capita spesso di riflettere su eventi particolari anche se non mi coinvolgono personalmente.
Molte volte realizzo che la vita è un algoritmo di back- tracking: ogni scelta, già prestabilita, condiziona gli avvenimenti, non ne genera di nuovi ed imprevedibili! A chi attribuire la stesura di tale algoritmo? Perché affaccendarsi a tentare di cambiarlo e non, invece, cercare di comprenderne la logica per ottimizzare i risultati?
Avete mai dato appuntamento ad un amico, di natura puntualissimo, essendo anche voi pignoli al massimo? Come è andata a finire? Chi di voi due ha atteso, fosse anche qualche istante? Riflettete!
Quanti millesimi di secondo sono necessari affinché due auto ad un incrocio si sfiorino senza toccarsi? Eppure appuntamenti del genere vengono spesso rispettati, semplicemente, per motivi vari, come un ingorgo stradale, la sosta per un caffè.
Vi siete mai chiesti che differenza faccia sedersi in una fila o in un’altra in un treno? Anni fa un pullman che trasportava una scolaresca in gita, tamponò un camion che trasportava travi di ferro, morirono, in modo orribile, tutti gli occupanti i sedili vicini ai finestrini, nella fila dietro il sedile dell’autista!
ESTATE
Rappresenta il sogno di riscatto di ben tre delle quattro stagioni che formano un anno.
Tutti vogliono fare tutto d’estate ed é per questo motivo che tutti restano scontenti al sopravvenire dell’autunno.
Pochi riescono, per altro senza agitarsi, a trascorrere una soddisfacente estate, eppure sono tante le cose belle che possono avvenire in tale periodo, quali
- leggere un buon libro in riva al mare,
- gustare un gelato, che , sciogliendosi in gola, disegna il tragitto del benefico rinfrescarsi dell’interno del corpo,
- godersi una passeggiata in montagna,
- dormire fra lenzuola fresche di bucato asciugate al sole,
- estasiarsi davanti alla serenità delle notti stellate,
- scoprire i profumi della campagna.
I L P R I M O G I O R N O I N Q U I N T A PA
Visi attoniti,
interrogativi,
sospiri mal
trattenuti,
fan da cornice
a pensieri
sperduti.
Tanta ansia
traspare
da sedici
occhi
incuriositi.
Nell’aria
aleggiano
brandelli
di pensieri:
“… come sarà
la nuova prof. ?”
“… ma proprio a noi
doveva capitare …”
“… almeno l’altra
era carta conosciuta …”.
IL FACCENDIERE
Gentile,
cerimonioso,
sempre saluta.
Se ne sta
tutto il dì,
apparentemente,
affaccendato.
Chi non lo conosce,
lo vede come
un gran lavoratore,
che si gusta la sigaretta
dopo la pausa caffè.
“… avrei bisogno di …”
la risposta è immediata:
“….mi spiace tanto
son già impegnato …”
“… ma… si potrebbe…”
“.. dolente,
mi aspetta il Dirigente…”.