Poesie
TEMPO
Nel tempo rimangono le tracce e le orme
nel tempo riponiamo fiducia e speranza
nel tempo ci prodighiamo per ottenere gratificazioni.
per occuparci di qualcuno,
per trascurare, dimenticare,
per pensare desiderare e decidere,
per amare e per distruggere.
Nel tempo cerchiamo conforto, cerchiamo di capire,
di alleviare,
ci dà la calma interiore e la pazienza di aspettare che qualcosa si avveri.
Nel tempo preghiamo e piangiamo,
ci sentiamo insoddisfatti per quel tempo che non passa mai o che scorre
troppo in fretta.
Il tempo che a volte indurisce i nostri cuori o li apre,
che segna le nostre menti e le nostre anime,
ci fa diventare banali o più forti,
ci cala nelle abitudini di tutti i giorni,
rende più profondi gli amori o dà una durata, un termine a una storia.
Quel tempo che vede mutare le persone dentro e fuori,
intristire gli occhi, solcare i visi,avvizzire la pelle
o illuminare lo sguardo di saggezza o di orgoglio dell’aver vissuto.
Quel tempo che mi ha fatto conoscere, amare tanto, desiderare e sentirmi
delusa, amareggiata, che mi ha fatto quasi impazzire di dolore e mi ha portato
sul fondo di questo mare per poi farmi ritornare a galla.
Ha scherzato con me che non ho saputo fronteggiarlo, deridendomi,
a volte, prendendomi in giro, facendomi credere che…..
mi ha insegnato poi, mi ha ripagato,
abbattuto e risollevato, aiutato e sorretto.
Ho tanto ricercato a volte, l’avere più tempo e tanto odiato altre quello che
avevo da sembrarmi fin troppo.
Con me e contro di me, fa si che io possa ancora camminare e… passo dopo passo
Andare avanti, raggiungere una meta, sognare ancora, pensare che tutto può
Accadere, dentro tutto il tempo che ci sarà e che io a volte con amore ed altre no,
Continuerò a portare con me,
a farmi trasportare
a navigarci dentro
padrona e schiava,
comunque viva … senza fermarmi mai.
ALL’AMORE
Ricerca l’amore, indipendentemente da tutto
L’amore che ti impregna e ti imbeve
L’amore dato e ricevuto
L’amore profondo che ti fa avvicinare ad ogni cosa
…. E l’amore, solo l’amore …
Nel cielo del mattino e in quello della sera
Nella tua terra che odora di terra ma di tanti altri odori
L’amore per l’acqua che bevi e l’acqua che lava il tuo corpo
E per le lacrime che sgorgano dagli occhi … e i sorrisi sulle labbra
In ogni più piccolo granello di sabbia, di polvere e di pane …
Ricerca l’amore …
Che c’è ovunque, che ti tocca e ti sfiora leggero
Ti tiene stretto
Ti abbandona e poi ritorna … ritorna sempre …
L’amore per un figlio al quale hai dato la vita ma che non è tuo
L’amore per un uomo
L’amore comunque, non ricambiato
L’amore senza aspettarsi niente …
E per l’amicizia,
e il gatto che ti sonnecchia accanto,
per il bisogno di dare,
per il piacere.
… e il cibo che assapori.
Quell’amore che se lo vuoi veramente,
lo sai anche accogliere e lo trovi in ogni cosa,
esce da ogni frammento di vita,
da ogni colore
da ogni scheggia di sasso
dai muri vissuti delle case,
screpolati e sbiaditi,
dalle strade mille volte percorse,
dai piedi stanchi
dalle schiene curve
dagli occhi chiusi
L’amore che riempie il cuore
ti fa respirare e ti abbraccia
l’amore nuovo
l’ amore radicato.
Tanto sofferto o ricevuto facilmente come un dono
L’amore conquistato o mai avuto
Desiderato
L’amore che arriva e quello che se ne va…
… non basta mai
Ma ce n’è sempre.
Non esaurisce perché si ricarica
Mettilo in ogni gesto
Nel raccogliere un fiore
Nel fare una carezza
Nel dare uno schiaffo,
fai che sia ovunque
nel perdono ma anche nella rabbia,
nei movimenti lenti e stanchi
nei saluti.
Nel cammino in qualunque direzione
L’amore per le persone … tutte …
L’amore messo in un pensiero,
in una parola
L’amore che è vita … per la vita.
IL VIAGGIO DELLA VITA
In questo viaggio che si chiama vita,
incontro persone con cui parlare,
ch e fanno un tratto di strada con me e io con loro.
Chiedono un passaggio,
poi scendono e non li vedo più o rimangono con me per un tempo più lungo…
O per sempre.
Incontro paesaggi che incantano il mio sguardo,
mi entrano dentro … diventano memoria.
In questo viaggio che si chiama vita,
iniziato un giorno, senza scelta
compri spesso a scatola schiusa, pacchetti per turisti impreparati,
spesso impacciati.
Nessun rimborso per gli insoddisfatti,
nessun cambio di destinazione.
Però il viaggio è lungo, e in tanti ruoli e momenti si possono trovare occasioni
di appagamento.
C’è chi si inventa fermate inesistenti,
chi vuole scendere prima,
troppo affaticato …
ma questo non è nella natura delle cose,
ed è giusto arrivare alla stazione di arrivo.
Oggi la penso così,
dopo le tante soste,
perché credo che poi è anche la fatica di vivere che dà significato e valore,
che dà il senso di marcia, a questo percorso.
Ferita e impaurita,
se qualcuno mi prendesse in braccio, qualche volta, mi desse un passaggio,
mi sentirei più sollevata, più leggera,
sarebbe più facile,
ma anche questo non è previsto nel corso naturale delle cose.
Sono previsti invece quelli che io chiamo “compagni di viaggio”
che non ti sollevano da terra, ma ti tengono le mani, perché pur barcollando
non si cada o si venga subito raccolti.
Non sono poi le cadute che mi spaventano
I paletti improvvisi,
Sono le lenti risalite,
quel rimanere un po’ senza fiato.
Ma ogni cosa ha un suo significato che se pure può sfuggire alla nostra conoscenza,
Attenta e vigile, quanto superficiale,
che tutto vuole controllare,
nel nostro più profondo intimo,
tutto si sbroglia e trova risposta.
Nel mio intimo so che in questo viaggio, il mio viaggio,
ogni incontro non è casuale,
ogni scontro necessario,
ogni male possibile da sopportare,
ogni gioia meritata,
ogni attimo unico, speciale ed irripetibile perché non ce ne sarà mai un altro uguale.