Coscienza

Coscienze indurite come il diamante,
che schivano il migrante.
Coscienze forgiate da volgari profitti,
svigoriti e dominati da insofferenti venti.
Coscienze che hanno smarrito la condivisione,
loro virtù: un pacifico isolamento
condito da ipocrisia ed egotista visione.
Nella fuga per la vita giace,
in isolata spiaggia, l’umana innocenza
che la primigenia madre, culla ed accarezza.
Quel piccolo essere immobile e silenzioso
di cento uragani è più tempestoso,
di mille cannoni è più fragoroso.
Monito assoluto ad una società rinchiusa e deviata,
risveglio per le coscienze cui resiste barlume d’umanità umiliata.
I bambini con la sola presenza ci mettono all’erta:
la dignità dell’uomo vale più di denari trenta


 

DIAZ

Sangue spruzzato su pareti
come da pennello di pittura informale
Carne maciullata ossa spezzate
di giovani dormienti sognanti un mondo
arcobaleno colorato.
Umanoidi irrompono sulla scena
occhi velati da visiere iniettati di sangue
Odio materializzato da ferine urla,
braccia armate vorticosamente dimenate
a menar fendenti,
piedi scalciano massa di corpi distesi
risvegliati da lancinanti dolori
improvvisamente proiettati in reale incubo.
Flash! Telecamere: persone umiliate
conferenze ammaestrate
bisonti si presentano
soddisfatti e sorridenti
mostrando bottino truffaldino
§
Giudici non affetti da sordità e cecità
timidamente condannano

Il capo mandriano della macelleria sociale
si “addolora” per le vittime
solidarizzando con i carnefici
ossimoro che lo eleva all’altare
dei sepolcri imbiancati
Gente! Voi che provate rossore
disdegnate e rifuggite
coloro che non conoscono vergogna


Il Dio di Abramo

Odio il Dio di Abramo
beffardo e sadico di figlicidio mandante
che si compiace di possedere labile mente
pronta a sacrificare un cucciolo d’uomo
per devozione a voce aliena.
Odio il Dio vendicatore
che soffia nell’animo dei suoi adoratori
e in suo nome, portano guerra e distruzione.
Dio tentatore, nei fratelli pone il dubbio dell’untore
l’amico, il figlio, il padre di blasfemia accusati
in nome suo si possono torturare.
Odio il Dio di Abramo perché e il dio della morte
sia maledetto in eterno il padre dei popoli
e chiunque in nome dell’Eterno
sia disposto ad ammazzare
Il mio Dio è il Dio dell’amore e della vita
del perdono e della condivisione
della sofia e della bellezza
e da lui afferrare
che la vita dell’uomo è la sola realtà da venerare