Poesie
Origine comune
Irresistibile infinito che mi sovrasti
appena diventi tetto da contemplare
i miei occhi scrutano la tua vastità.
Cerco il mio essere profondo
nell’oscura origine che si allontana
dove lucenti si fissano le tue gemme.
Visione irraggiungibile mi rapisce,
avverto la mia fisicità svanire
per toccare solitario i margini remoti.
Dell’universo sento intorno le mani
e cadere nel campo immateriale,
rugiada generatrice di ogni forma finale.
Il tuo respiro
Mi sveglia presto il tuo respiro
lo percepisco nel buio del silenzio
entra forte nei miei pensieri
è un soffio lento che spinge il mio cuore.
Non mi arrendo alla notte
desideroso di sogni, inquieto di speranze.
L’aurora colora di rosa il fresco ardore
rinnova e apre al nuovo giorno
e tutto appare mutato e forte.
Senza il tuo amore sono rinato ancora
e nessuno, nemmeno il tuo respiro lo ha voluto.
Il mistero passa attraverso l’amore
Nell’ora del mistero,
tempo di incontro senza volti,
sorge il legame universale
e arpeggiano spazi divergenti.
Dove mi nutro del profumo di albe
il sole si attarda, permea pensieri
che lasciano stordito ogni mio passo.
Nel buio generatore cosmico,
fredde labbra grondano la vena di mistero
in ogni crepa di questo corpo,
caduto nell’abisso delle tue parole,
in grado di sciogliersi nelle stelle
e respirare il tuo alito leggero.
E divento parte di ogni materia ostile
che impera senza fine
in questo spazio bramato,
insorto per confondere.
Su questa spenta crosta
mi riconduce l’abbraccio d’amore,
trasportato da venti generosi
e correnti siderali migranti,
ad ammirare nel tuo viso sospeso
la radice comune
sottesa a ogni esistenza,
fusione di presenze scintillanti
nell’abbraccio della comprensione.