Chi è l’Amore?
Un giorno l’Amore decise di fare una passeggiata, andò in un parco e trascorse un’intera giornata.
Incontrò il Rancore che voleva incamminarsi per fare una passeggiata ma si sentiva troppo pesante, allora l’Amore si avvicinò e gli domandò:
Perché non riesci a muoverti, sei stanco?
Il Rancore rispose:
Sono troppo pesante e non so come alleggerirmi, spero che qualcuno mi aiuti.
L’Amore gli disse:
Ti aiuto io, così potrai sentirti più leggero per continuare la tua passeggiata.
L’Amore così fece alleggerì il Rancore e continuò la sua passeggiata nel parco, da lontano sentì piangere e seduta su una panchina vide la Tristezza, si avvicino e gli chiese:
Perché piangi, posso aiutarti?
La Tristezza gli rispose:
Piango perché il mio pallone a forma di cuore si è sgonfiato e non vola più.
L’Amore rispose:
Dai a me il tuo palloncino ci penso io.
L’Amore lo gonfiò, il pallone si sollevò e legato a un filo la Tristezza continuò a giocare.
Poi vide vicino ai giochi la Tenerezza e la Dolcezza che si stavano divertendo e anche Lui si mise a giocare un pò, poi stanco si riposò, la Dolcezza gli fece da letto e la Tenerezza da cuscino… dopo un pò si svegliò salutò e riprese la sua passeggiata nel parco.
Vicino al lago vide l’Orgoglio che borbottava e tirava sassi nell’acqua, si avvicinò e gli chiese:
come il solito soffri e questa volta con chi hai litigato?
L’Orgoglio rispose:
be questa volta forse l’ho persa per sempre e mi manca, forse sono stato uno stupido.
L’Amore gli rispose:
non perdere tempo vai chiedigli scusa e vedrai che una volta fatto ti sentirai meglio.
Poi l’Amore riprese il suo commino e vide da lontano tre che litigavano, si avvicinò e si rese conto che erano la Superbia, l’Invidia e l’Odio; l’Amore cercò di capire il motivo della discussione e vide che i tre litigavano ognuno per un motivo diverso, allora li fermò e gli disse:
Se continuate a litigare per motivi diversi l’uno dall’altro non troverete mai una soluzione ,discutetene uno per volta e cosi li risolverete.
I Tre così fecero, riappacificati ringraziarono l’Amore e andarono via.
L’Amore vide che il sole stava per tramontare e si avviò verso l’uscita.
Quasi vicino al cancello incontro Lei, rientrava da lavoro stanca e affaticata, si fermarono per salutarsi, si sedettero su una panchina vicino all’uscita e cominciarono a parlare.
Lei gli raccontò di tutti i ‘’casini’’ che aveva per la testa, della sua continua voglia di cercare la felicità e divertirsi, ma Lui non sapeva come aiutarla, allora gli raccontò della sua giornata e della passeggiata nel parco.
Lei si sentì così serena e felice che dimenticò tutti i ‘’casini’’ e abbraccio l’Amore, lo strinse così forte ma così forte che gli entrò dentro e provò una gioia immensa.
Lei riprese la strada verso casa e canticchiando capì che la soluzione a tutto era proprio Lui.
Lui era l’Amore, ma di Lei non si seppe mai il nome, solo che, da quel giorno furono un tutt’uno, vissero senza poter far a meno l’uno dell’atro e non esisteva più un Lui e ne una Lei ,ma solo Noi.