L’acustica del mondo


Spesso

parlano di te,

della tua semplice perfidia

del tuo fare da signora

di come ti celi tra il resto.

Spesso

non se ne accorgono,

balugini nelle menti

un suono

una voce

un grido,

polvere.

Note di una melodia

di spari e boati

di uomini e soldati.

 

Come puoi,

uomo,

credere in lei?

Mente alla vita

per seminare morte,

intrappola pace

e ne muta la sorte.

Come puoi,

uomo,

difendere una guerra?


 

Matematicamente noi


Ho detto d’amarti

e non ho mai mentito.

Ho visto correre le nostre vite,

mano nella mano

lungo il nostro crescere.

Abbiamo seminato amore

ed insieme,

raccolto i frutti del nostro amarci.

Sorrisi complici in un destino ignoto,

io e te.

Altre verranno,

ed amerò tutte come ho fatto con te.

Farò dono dei loro profumi

e terrò la loro mano stretta alla mia.

Ma esse

ameranno inconsapevolmente anche il tuo ricordo,

perchè cercherò i tuoi occhi finchè avrò luce nei miei

e vivrò respirando ciò che è stato di noi.

E tu, amami ancora,

amami nel ricordo di un sorriso,

in quel tramonto sull’isola

o nel rock di una sala di venezia.

Ama ciò che è stato di noi

e lotta ogni giorno per ciò che sarà di te .

Ama il nostro ricordo

e vivilo sognando nuove carezze d’amore.

Ormai siamo una foto,

una memoria appesa ad un muro

e l’equazione che ci lega

non lascia esito diverso da due incognite distinte.


 

Battito

 

Comprimere con forza per dare forza

voci e lacrime

ma non per me.

Io so cosa voglio

so cosa faccio.

Non mi arrendo,

non ti lascio arrendere

e comprimo ancora quel cuore.

Finché avrò speranza tu vivrai,

ed io ne avrò!

Ne avrò per te

ne avrò per salvare una vita,

ne avrò perché la mia divisa è la speranza.

 

Poi un tuo gesto scandisce un nuovo inizio;

ho corso contro il tempo

e quel tempo si è fatto vita.

Sarò li per te,

per voi

e ci crederò fino alla fine.