ZINGARA

Danza o zingara,

danza e sogna

la luce della tua essenza,

sotto un cielo fluttuante di ombre,

di occhi lusinghieri e assetati.

Ma nel tuo prolungato tripudio

un fiore rosso,

dai tuoi capelli cade.

Sembra cada,

sanguinante il tuo cuore.


Una notte di deserto

Volte bianche di pace,
ma è più bianco il ricordo
di una strada che sale.
Parallelo, un torrente greto, lucente
e un suono di cascata.
Perché nel silenzio
mi riflettono dei volti?
Li riconosco tutti nei loro sorrisi.
La notte limpida dà luce ai miei occhi
E li vedo ammirare
chi, che cosa?
Un canto folle!
forse di un innamorato
che finge di suonare il violino?
Muta e reciproca ammirazione
che svela la più appassionante
dichiarazione d’amore.
Segreta notte in un deserto!
“Silenzio, un prodigioso silenzio”
… e intanto mi sento amata.


Mare

E’ bello violare
la magia dell’incommensurabile mare.
Col fulgore dell’alba negli occhi,
frangere le onde col corpo,
a guisa di brando tagliente.
Oh mare, abisso di ogni amaro amore,
meta di alghe vagabonde,
cuna di conchiglie mormoranti.
Lasciati viziare, non smentirti
al gaudio di chi ama possederti.