Un, due, tre… stella!

Ci siamo contati di nuovo stamattina.
Un neon rotto, andava a intermittenza con i miei pensieri.
Contiamo quel che resta,
di un uomo, di una donna, di un sorriso giovane, di un bastone e di due occhi stanchi.
Contiamo ciò che abbiamo perso.
Come reduci da una battaglia,
soldati ubriachi, misuriamo le ferite.
Come bambini, giochiamo a correre dietro la vita.


Ho visto

Avevano lo stesso sguardo,
lo stesso cappello,
per nascondere i capelli caduti.
Attraversate da più che il dolore,
aggrappate ad un filo di rossetto
ed un paio di pantaloni rosa.
Aggrappate.
Come ci si aggrappa ad un grembo freddo.
Come si cammina lentamente.
Come se ogni respiro fosse un ringraziamento.
E nello stesso tempo un sollievo.
Aggrappate e stanche e rassegnate.
Toccavo anche io quel trionfo di occhi che si incrociavano.
Chi più, chi meno.
Per un attimo penso di aver pregato.