ANCORA UNA VOLTA

 

Fuori dalla porta

che m’aspetta c’è la realtà.

Ancora una volta

sono uscito dal retro

con i miei pensieri.

Ancora una volta

ho dato retta al cuore

che ogni giorno mi chiede di te

chiamandoti amore.

Ancora una volta

ho voluto incontrarti tra le mie parole

ed essere investito

dalle stesse emozioni d’una volta.

E già lo so

lo so che succederà ancora.

Ancora una volta


L’INSALATA DEL RAGAZZO

 

Cosa manca?
Non capisco proprio
Il sale l’ho messo, l’olio e l’aceto c’è
Uova, cipolla, pomodori
Eppure il ragazzo la ricorda  molto più buona
Mancherà forse il muggito delle mucche nella stalla?
O magari il canto della falce che taglia l’erba?
Beh, non c’è nemmeno il mal braccia lasciato dal rastrello
E il mal di spalle dei troppi fasci di fieno, dov’è?
Dov’è la scure che spacca la legna?
E la vanga che volta la terra?
Il piccone non lo vedo…
Non vedo nemmeno il badile!
Ci credo che non è buona
Mancano tutti i condimenti importanti.


Primavera

(in memoria di Yara)

 

Non voglio rimuginare buio, freddo

Lamenti imbiancati di neve.

Non posso pensare al livido inverno

E nelle sue mani

Il Tuo sorriso che si spegne.

Io…Sopra ad ogni inverno

Poserò un mazzo di fiori

E vestirò il tormento

Con la speranza dei colori.

Scioglierò le verità di ghiaccio

Nel calore dei pensieri

Poi…Arriveranno i sorrisi di domani

Ad asciugare i pianti di ieri.

Anche lo sguardo caduto nelle mani

Sì solleverà in un tiepido incanto

Tra giornate di sole

E pioggia che cade

Che cade senza pianto.

Con le stelle che brillano

E la luna che intona il Tuo canto.

E là…Dove l’inverno regnerà senza tempo

Io vedrò la primavera

Che danza nel vento.