Il giorno prima di domani

il giorno prima di domani
si apre rosa
e azzurro.
Di nuvole sospese
troppo leggere
come le scarpe
dei vecchi.
Un chiodo sottile
regge il filo
che le unisce,
sospendendole incredule
e mobili
sulle nostre teste.


M. C., il paziente

Chissà come pendevi.
Lungo, dalla finestra.
E cosa guardavi,
blu nel blu. ?
Chi ti inseguiva
giurandoti morte,
sibilando
vendette al tuo orecchio. ?
Da chi scappavi tremando.
Ogni giorno della tua vita.
Dentro questa angoscia
troppo grande
troppo fonda
per un uomo con una barba sola.
Dondoli di pace, ora,
salutando i tuoi nemici
guardandoli dritti in faccia,
blu nel blu.


VIAGGIO PER L’ELABORAZIONE DI UN LUTTO

Mi spiumo delle
certezze di ieri,
aggrappandomi a
pericolosi fili elettrici
contemporanei.