Poesie

DESTINI INCROCIATI

Dentro di me era un mare piatto,

il vento sta in silenzio,

nulla più si muove

in un preoccupante fermo.

E poi arrivi tu, in punta di piedi,

con quell’aria attenta e curiosa.

Mi guardi e così in un solo istante

mi rapisci per sempre.

Da bambina imparai che i fulmini

sono scosse pericolose che illuminano il cielo,

seguiti da forti boati.

E’ la burrasca che dà sfogo alla sua natura;

ma nessuno mai mi spiegò…che i fulmini..

non cadono solo durante i temporali.

Camminando a passi lenti lungo le sue sponde,

Ortigia raccoglie sensazioni ed emozioni,

in una notte stellata, tiepida e umida,

nei suoi colori, nei suoi sapori, nei suoi odori.

In un’atmosfera magica presto la notte è appena iniziata,

mentre tutto intorno tace.

Il mare sussurra dolci sospiri, lenti e profondi,

breve ma intenso infrange le onde sugli scogli.

La costa chiara e limpida scopre un dorato manto di monumenti

che si specchiano sul mare di un color d’argento.

Camminando nei vicoli e nelle strade,

la luce calda e intensa riflette intonaci forti e mura opache,

vecchie e degradate, che accendono volti e suggestioni profonde.

La lieve brezza scivola via, nell’aria umida e profumata,

accarezza il viso, e come un viaggio Ortigia raccoglie eventi e ricordi

scritti ormai per sempre nel tempo.

Riecheggia ancora nell’aria un desiderio di abbandono,

lasciarsi andare camminando ancora e ancora,

ad occhi chiusi per poi riaprirli.

Mentre la notte non è ancora finita,

dai suoi riflessi sempre più intensi,

ecco i dolci echi lontani e i suoi profumi,

il calore della gente, lo stupore dei passanti,

i respiri di chi ti sta accanto, mano nella mano ..

E così, pian piano, un brivido scende lento sulla schiena.