I FIGLI DELLE DONNE
I figli delle donne vanno per il mondo.
Li hanno nutriti con la loro linfa,
cullati nel loro grembo,
seguiti con sguardo accorato
e speranzosa attesa.
Ora vanno i figli delle donne,
qualcuno incerto, qualcuno spavaldo e magnifico,
oppure meschino e sciagurato o folle.
Ora è asciutto il ventre delle generose madri
fecondo ancora il tormentato cuore.
ACQUA DI MARE
e ritorno nell’acqua di mare,
il liquido entra dalla punta dei piedi,
mi arriva nella pancia, nel cuore
e finalmente mi allaga i pensieri.
Fossi solo una vuota conchiglia
sentirei il vai e vieni dell’onda,
nient’altro.
IL MIGRANTE
Non ci sono parole che conosco
per raccontarti quelle vesti stanche,
per raccontarti di quegli occhi smunti.
Tacere. E gridare forte nel petto.
E strapparsi i capelli nell’anima.
Poi tornare alle cose di sempre,
preparare il tuo pranzo gustoso
o una tazza leggera di thè.