Se un giorno busserai alla mia porta

Se un giorno busserai alla mia porta
Non guarderò chi sei da dietro il vetro e la sorpresa,
mi prenderà il fiato e lascerà la parola sospesa
nel vedere il tuo volto conosciuto e tanto amato
un tempo che ormai fa parte del passato
Oppure no, è qui ed ancora vivo……
Ti stringerò la mano e ti darò il benvenuto
poi ti farò entrare nel mio castello sconosciuto
fatto di scale, quadri e muri colorati,
di fiori, luci, specchi e cibi profumati
E vento che passeggia tra le stanze…..
Ti verranno incontro irruenti e curiosi
palle di pelo i miei quattrozampe annusanti e gelosi
e ti dirò che sono tutta la mia famiglia
a stare insieme a loro alla fine ci somiglia
E mamma con la testa nella nebbia……
Seduti sul divano con le mani intrecciate
andiamo coi ricordi indietro fino a quell’estate
tra la schiuma del mare e le stelle di agosto
e nessuno di noi due stava mica al proprio posto
Avevamo entrambi altre storie….
Caffè bollente, proprio quello che ci vuole
<Ciao Marina, come stai>, mamma che si guarda le suole
delle sue scarpe che tanti passi hanno fatto
ma mamma ti riconosce ancora ed anche il gatto
E tu ne sei vagamente contento…..
Respiro il tuo fiato ed accarezzo il tuo maglione
non è così che immaginavo la riconciliazione
tra due che han vissuto una storia importante
di pochi mesi ma indimenticabile e distante
Dovrei dirti che non sono più solo….
E mentre i nostri occhi non si staccano un momento
mi chiedo come mai tutto è finito su nel vento
per una frase che io dissi senza mai pensarci
eppure ti offendesti e chiudesti il nostro amarci
Perché io ti amavo per davvero…..
Ed ora sei qui, in questo pomeriggio di inverno inoltrato
seduto con me sopra il tappeto come un prato
a parlare di tante cose ed a mangiar speranza
con mamma, cane e gatti a cucire un’esistenza
Oppure ad incollare un’amicizia…….
Mentre lavo le tazze ti avvicini e mi sfiori
mi giro ed un bacio dolce e pieno di sapori
ma poi ridiamo e ci abbracciamo uniti dentro al pianto
l’amore è ormai finito e non c’è alcun rimpianto
E’ bello ritrovarsi di nuovo amici…..
Se un giorno busserai alla mia porta
Entrerai nella mia vita e non ti lascerò più scappare
ci sono dei momenti che non si possono fermare
ma devono restare nei ricordi e restar tali
non invecchia solo il corpo ma anche i sogni non sono più uguali
A quelli di una vita precedente…..
Ma la mia porta adesso è rimasta sempre chiusa
tra noi c’è il gelo e neanche una speranza di scusa
ma la mia casa è piena di calore e mai deserta
per te rimpianto amore la mia porta è sempre aperta
Ti chiedo solamente di bussare……
La vita a volte chiede solo amare e perdonare…..


Good bye amore mio

Se chiudo gli occhi la sera,
rivedo la tua faccia un po’ bonaria
e una carezza fugge via leggera,
ma non ti trova e scivola nell’aria.
Good bye amore mio degli anni andati,
dei dolci sentimenti provinciali
all’improvviso siamo già cambiati
così ci ritroviamo non più uguali
al vento che passava in mezzo al grano,
al sole che batteva sopra al fieno
al nostro mondo chiuso in una mano
e mi accorgo di amarti un po’ di meno.
Stasera son venuto a salutarti.
Gli occhi tristi, il cuore amareggiato:
così non è possibile più amarti,
il nostro amore è troppo affollato.
Good bye amore mio, ti lascio andare,
ti lascio al tuo lavoro, alla tua vita,
al caro amico che non vuoi lasciare,
alla tua solitudine infinita.
Ma se un giorno dovessimo incontrarci,
non ti rinnegherò amore mio,
perché ti dico solo “arrivederci”
e nel mio cuore non sarà mai un addio.


Quando la sera tendevi la tua mano

Il mio amore sta morendo
non lo riconosco più
chiudo gli occhi inseguendo
troppi sitanti de-javù.
La sincerità sul viso:
è soltanto un passatempo,
ma l’assiduità e l’affetto
han creato il sentimento.
Camminando a piedi scalzi
e con il cuore leggero,
segnavamo con un dito
l’orizzonte passeggero.
Parlavamo sempre poco
ci bastavano gli sguardi,
in collina sulla moto
facevamo sempre tardi.
Io so che quando la sera
mi tendevi la tua mano
io la prendevo leggera
e mi accarezzavo piano.
Sulle ali della musica,
al chiaro del camino
affondavo nelle braccia
il silenzioso destino.
Quante volte abbiam ballato il nostro valzer allo scuro,
mentre gli occhi si dicevano: <ti amo tanto te lo giuro!>?
Il mio amore sta morendo
non lo riconosco più,
cerco al buio la sua mano
ma non me la tende più.