Diglielo

Maggio, primavera inoltrata,

maggio, alba di una nuova stagione,

maggio, preludio di un buio abissale.

Ho chiuso il mio spirito

in una gabbia di dolore,

ho rimosso la gioia e l’allegria,

ho ceduto al mostro oscuro

che mi divora l’anima e la memoria.

Temo per la mia Ragione e per l’Equilibrio.

Temo la caduta, temo il sonno traditore

che non ti dà scampo.

Se deve accadere, non voglio svegliarmi più

non voglio ritrovarmi diverso,

ora posso dirlo: ho paura,

ho paura ma ritornerò.

Te lo devo.


Sinfonia in s

Sillabe sussurrate

sospiri sensuali

stanza sottosopra:

sentirti