Silenzio

In questa stanza noi due.

Il silenzio ci fa compagnia, non parliamo, anche se i nostri

occhi ogni costa stan dicendo.

Il battito del cuore adesso sento, prima eran forte

ed adesso lento, lento, lento.

Stiamo abbracciati i nostri corpi fremono ed ogni istante più vicino ti sento.

Le pareti, il tetto, il pavimento, possono descrivere ogni nostro tormento.

Ed anche se ti chiedessi se mi ami, so che non risponderesti niente.

Ti avvicinasti come una carezza di vento, mi offristi il corpo, l’anima e la mente silenzio.

Pallido lunare d’amori veri.


 

L’amore è un attimo

Come una rosa sboccia in maggio di mattina,

il mio amore è nato d’incanto per te.

Viva mi sento donna lusinga e gioviale.

Alle tue forti braccia ti stringo e in estasi mi porti la mente.

Il mio acerbo corpo ti vuole, ti cerca, impazzisce d’amore, ma quando il fuoco si spegne, cenere presto rimane.

Allora pian piano comprendo quello che ho sempre saputo, come ogni cosa bella che finisce, anche l’a,more allo spuntare dell’aurora, muore.

L’amore che dura un attimo solo.


 

Preghiera

Col capo chino e gli occhi chiusi, mi rivolgo ate,

o Padre mio, in questa mia umile preghiera ti voglio confessare le mie colpe.

Oh! Dio mio, Dio mio, perdonami se non ho fatto giusto agli occhi tuoi, se ho sbagliato col fratello mio e trasgredito i tuoi comandamenti.

Perdono ti chiedo ancora umilmente.

Aiutami a non sbagliare più,

proteggimi da tutti quei pericoli ma soprattutto allontanami dal peccato e fa che abbia tanta e tanta fede, lavami e sarò più bianca della neve.

Queste grazie ti chiedo Do mio, non per merito mio ma di tuo figlio.

Tuo figlio che il suo sangue sulla croce versò e da tutti i nostri peccati lui ci riscattò. Amen.


 

E tu lo sai dov’è Dio

Dio è vicino a te quando sei triste e smarrita

Quando il tuo cuore è spezzato dalla sofferenza

Quando pensi che non c’è via d’uscita..

Quando il dolore ti fa stare veramente male..

Quando la guerra fa tante vittime e il sangue degli innocenti grida lui

Quando le avversità della vita cambiano rotta

Quando non hai forza nella quotidianità di sempre.

Fermati cerca la sua faccia ascolta il tuo cuore e scopri che lui è sempre con te e in te.

Non sarai mai solo con il suo amore ti perdona

Ti aiuta ti resta accanto e non ti lascerà mai lottare in questa terra lui ha promesso che ritorna e la vita eterna lui ci dona insieme a lui staremo e niente mai ci separerà vivremo con lui per l’eternità.


 

Piccolo fiore verde spezzato (aborto)

Nel ventre tuo prendo posto mamma,

anche se sono solo un grumolo di sangue, l’incubo è in te, il tuo sorriso è un vulcano spento.

Mi chiedo: perché perché tu mamma non mi vuoi.

Lo sai non sono stato io a scegliere il giorno e se io fossi stato non pensavo che tanto peso in te avrei portato.

Adesso cosa fasi mi vuoi uccidere?

Cosa ti ho fatto di così grande io, ah! Pietà di me non hai, povero io.

Anche se ne hai tanta per il cane in via.

E’inutile pregarti o supplicarti. E’inutile farti ricordare Dio.

Tu non torni mai indietro.

Sento tanto freddo, ed è l’estate. Il sole non mi scalderà mai.

Io non conoscerò la primavera o il viso tuo di mamma serena.

La casa mia sarà una casetta fredda, di marmo e legno sarà la mia coperta, terra arida sarà il cuore tuo, dove ogni piccolo fiore verde non vedrà mai il sole.

Morire per un attimo di sbagliato amore.


 

Lacrime

Il tuo sorriso si è spento sulle tue labbra rosse,

chi mai può farlo ritornare ancora?

I tuoi occhi solo lacrime conoscono,

che come fiumi nell’immenso mare, cascano.

Tra mille pianti freddi, tu la tua vita passi e niente,

nemmeno l’amore, riscaldar lo possa.

Dimentica, dimentica la tristezza sul viso tuo,

deponi luci di gioia, solo così i tuoi occhi verdi

come l’erba del prato, brilleranno e dimenticheranno il pianto.


 

Terremoto nel Friuli

Chi felice, chi triste chi ballava chi cantava,

chi amava o odiava, chi beveva o mangiava.

Un soffio di vento, un alito pesante in un momento

ogni cosa congelava.

La morte vestita da sposa, vagava lunghi percorsi

ed ove era stata guidata sostava con lunghi sospiri,

non guarda le rose, le viole, non guarda i piccoli fiori,

invita ad ognuno ad andare, le cose deserte lasciare.

Per chi u invito non trova, lo guarda, riguarda svanita,

poi riprende ad andare; per oggi ho finito diceva e si

voltava un istante vedeva, vedeva solo polvere e sangue.

Guardava con occhi sparati, guardava ma non più li vedeva,

era troppo intensa a pensare ai frutti raccolti un po acerbi,

ed i fiori verdi spezzati, i visi ancora impauriti.

Nulla era restato: i campi distrutti, i fiumi deviati,

le cose senza focolare.

Mi chiedo: Dio dov’è?

Dio era lì, dove per secoli e secoli sta, dove dal suo trono ogni cosa vede.

Era li e certo non gioiva;

questo l’ho capito solo adesso

quando in quel posto maledetto c’ero anch’io e non ero morta.