…Le chiome dei pini e degli eucalipti oscillavano lievi al vento, come un sussurro; Il Tempio di Giove e il Pisco Montano si specchiavano maestosi nel mare e il sorriso e lo sguardo benevolo degli dèi del tempio arrivavano fino al mare con lo scirocco tiepido che sfiorava la pelle, mentre Giulia correva sul bagnasciuga verso la fiumarella gelida.
Le nuvole bianche, cavalli selvaggi impossibili da domare come i pensieri più nascosti, correvano nel cielo.
Anche Giulia rincorreva i suoi sogni e come per incanto si imbattè un giorno in quell’amore venuto da lontano senza nessun preavviso. Era così bello Omar, con gli occhi scuri e profondi, quel sorriso che avrebbe rapito chiunque, la pelle d’ambra. Vederlo apparire sulla spiaggia e perdere la testa era stato un tutt’uno.
E furono giorni di passione e di baci sotto il sole bruciante e notti di amore e di corpi frementi, sotto lo sguardo complice della luna.
” Giulia, non pensare che io sia l’ amore della tua vita, ripeteva spesso Omar, io sono tempesta e la mia casa è il mondo. Non voglio farti soffrire”. Non era il vento che urlava forte tra i pini, ma la voce di pensieri soffocati, scacciati via con rabbia. A lei non importava, le sarebbero bastati una vita quegli attimi d’amore , in cui le stelle brillavano nei suoi occhi e la luna accarezzava i loro corpi frementi…
Estratto dal Racconto “ GIULIA”

 


 

 

Il mare

Stiamo per andar via,
col rimpianto del mare e del suo profumo,
resterà negli occhi e nelle narici,
quando sarò stanca e ne avrò bisogno.
Povera te che non hai il mare,
ti culla e ti risana.
Anche i miei occhi sono pieni di mare e di sabbia e di vento,
anche la mia anima è piena di mare.
La mia vita sarebbe così fredda, senza il mare, senza la carezza delle tamerici,
la dolcezza dei fichi d’India,
il profumo delle rose e degli eucalipti.
Può sembrarti niente, ma è più di ogni ricchezza.
Amo il mare.

 


 

 

I tuoi occhi

Le stelle cadranno bruciando
La tua mano mi sorreggera ‘
Quando avrò paura del buio
La luce dei tuoi occhi squarcera ‘ le nubi
E poi mi abbandonero’ al sogno
Di un mare tranquillo
Sai che amo il respiro del mare
Che cancella dolori e rimpianti
Non rinuncero ‘ ai miei sogni
Li stringero’ nei pugni stretti