Vibrazioni del cuore

Vibra il suo cuore arde d’amore,
vibra al profumo di un timido fiore,
vibra alla vista di un candido giglio,
lo paragona spesso a suo figlio,
vibra al sorriso di quei bambini,
Dio! Se son belli i suoi nipotini,
vibra ancor forte se un poverello,
gli chiede aiuto e gli porge la mano,
vibra ogni volta che vede i suoi fiori,
si sente amato e arde d’amore.


Il seme della vita

Come un piccolo germoglio
in me eri arrivato,
certo fin da subito ti ho amato,
splendido come un fiore sei cresciuto,
il mio più grande orgoglio sei sempre stato.
Ma nella vita: il male è in agguato,
un turbine di vento ti appassì,
nel buio più totale sprofondai,
fiumi di lacrime versai.
<< Non può finire così >> mi ripetevo,
speravo che un miracolo arrivasse,
ogni giorno un ritornello bisbigliavo,
<< Non voglio, non posso rassegnarmi, devo per forza coltivare la speranza >>.
Quanti anni amore mio sono passati
per vedere la tua vita invigorita,
mai smetterò di ringraziare la vita,
nel vedere il mio bel fiore rifiorito.
A mio figlio Maurice Joseph.


La paura di Pino

<< Andiamo incontro a papà! >> disse Luca a Pino.
Ed aggiunse: << Porteremo anche una torcia, in caso faccia notte! >> puntualizzò.
<< Io non vengo! >> esclamò Pino. << Ho paura >>.
<< Paura o no, tu verrai con me! >> ribattè Luca.
<< Ti ho già detto che ho paura >> ribadì Pino.
<< Ma cosa credi? Ho paura anch’io! >> dichiarò il fratello.
E gli elencò tutte le volte che lo aveva fatto da solo.
Pino decise di seguirlo, ma durante il percorso rimaneva qualche passo indietro.
<< Perchè rimani indietro? Sei stanco? >> chiese Luca.
<< No, >> rispose << mi si è slacciata una scarpa! >>
<< Te la allaccio io >> si intromise il fratello. Ed aggiunse << Adesso cammini svelto. Dobbiamo superare il sentiero con le pietre tonde, prima che faccia buio >> chiarì.
<< E va bene!! >> sbraitò Pino << Però quando arriviamo al vecchio convento, vai avanti tu. Dicono che ci sono i fantasmi >>.
<< Q uando arriveremo nei pressi del convento diremo una preghiera. Così si sentono in pace e non escono. >> suggerì Luca.
Arrivati nei pressi del convento Pino cominciò a tremare. Si fece il segno della croce e ripeteva:
<< Gesù, Giuseppe e Maria allontana i fantasmi dalla mia via! >>
Intanto arrivarono vicino al paese, lì le strade si dividevano.
Luca consigliò al fratello di fermarsi: << Tanto papà deve passare da qui >> sottolineò.
Si misero seduti sopra un muretto, aspettando.
<< Cosa è andato a fare al paese? >> chiese Pino.
<< E’ andato al frantoio a frangere le olive >> rispose e aggiunse: << Il nostro olio è molto buono. Ha molte vitamine, è aromatico, e soprattutto non pizzica la gola! >> sentenziò.
<< Si è fatto buio >> disse Pino.
<< Non preoccuparti, abbiamo la torcia! Quando arriverà papà, lo aiuterò a portare l’olio e tu farai luce >>. In quel mentre arrivò il padre, Luca prese il bidone che costui portava sulle spalle, e si avviarono felici verso casa. Con lui vicino non avevano più paura.