La Poesia…
Datemi qualcosa per scrivere,
datemi qualcosa su cui scrivere,
datemi qualcosa per cui scrivere…
Io vi darò i miei pensieri,
i miei sentimenti più sinceri.
Io vi darò le mie parole;
la mia prole,
la mia fantasia,
io vi darò la mia Poesia..
La maneggio con cura,
come se fosse nitroglicerina.
Lei scorre sotto pelle,
è polvere di stelle.
È un miracolo,
è la voce dell’Oracolo.
Creatura, mostro,
la ubriaco d’inchiostro,
la imprigiono su carta,
prima che fugga, diparta.
Lei è il mosto,
io sono il tino;
fermenta di nascosto,
attendo che sia vino.
Lei è la scintilla
che accende un’idea;
è la musa, è la sibilla,
io il suo servo in livrea.
Lei è la profezia,
io il suo profeta.
Lei è la poesia,
io solo un poeta.
L’Amore…
Con ali di farfalla
si libra nel vento:
un granello di stella,
una goccia di firmamento.
Viaggia senza meta,
dispensando speranza:
un bagliore di cometa,
un’inconfondibile fragranza.
Scombina i cuori,
modificandone l’andatura;
li colma di colori,
di ogni sfumatura.
Traccia, crea l’incontro
tra mondi lontani,
non sbaglia un centro
negli animi umani…
Incrocia gli sguardi,
infiamma i volti,
li conduce sugli stessi traguardi…
L’Amore li ha colti..
L’Amore candido,
l’Amor che si posa,
su di uno splendido
bocciolo di Sposa…
Un Cantastorie…
Io sono un cantastorie:
canto il presente,
il passato, le memorie..
Racconto ciò che la gente,
tramanda da lumi
e che si è perso,
in polverosi volumi,
di cui nessuno ricorda un verso.
Parlo di folletti,
sirene e fate,
presiedo banchetti,
sotto la luna d’estate.
Catturo sogni,
leggende e miti,
descrivo regni
e paesaggi incantati.
Le gesta di avventurosi cavalieri
che per salvare nobili damigelle,
in sella a possenti destrieri,
in furiose battaglie rischian la pelle.
Affrontano orchi,
chimere e draghi,
rovinano i piani sporchi
di crudeli maghi.
La giustizia, l’amore
gli intrighi, il male;
regalo il buon sapore
di un dolce finale.
Io sono un Cantastorie,
vivo di fantasie..
canto le altrui glorie,
e non racconto mai la mie..