La mia città mi fa compagnia

Ho camminato ore per ritrovarmi qua,
a farmi cullare dal vento osservando il mio mare,
ma sempre con un unico tarlo nella testa,
la tua pelle e il suo profumo, il tuo viso e le sue labbra.
Il tempo passa lento, sono uscito di casa
perché tu sei troppo lontana dalla mia camera,
tutto sembra inutile, quasi non servisse vivere,
Dio come mi manca avere il tuo contatto.
In lontananza le navi entrano ed escono dal porto,
mentre osservo le sagome scure ed infreddolite
di due pescatori sulla riva, poco distanti da me,
che sembrano avere la mia stessa fortuna.
Il sole si è ritirato si è adagiato dietro i monti
trascinandosi dietro il mantello nero della notte,
mi ritrovo qui, seduto in riva al mare
facendomi accarezzare dalla salsedine delle onde.
Come ti vorrei con me, non ti lascerei più andare via,
resto ad osservare la mia città che dorme,
con la luna che ne disegna i contorni ai monti,
il silenzio della notte è spezzato dal rumore delle onde.
È dura starti lontano, mi privi di ogni voglia di fare,
di sentire gli amici, o di stare in casa,
invidio i due gatti seduti vicino ai pescatori
in attesa di un pesciolino, mentre si scambiano le fuse.
Non vedo l’ora di costruirci il nostro futuro insieme,
per iniziare a scrivere la nostra favola insieme,
dove cercherò di darti tutto quello che avrai bisogno
per sentirti libera di amarmi e sentirti amata come non mai.

 

 

 

Lettera al cielo

Uscirei di casa anche adesso nel cuore della notte,
vestendomi con giacca e cravatta, mettendomi il miglior profumo,
porterei la mia auto al massimo della sua velocità,
farei le scale tre a tre per fare prima per venire da te.
Ti immagino un uomo “vecchio stile”,
sì perché vorrei chiederti la mano di tua figlia,
capirai che non mollo facilmente, sarà un modo periodico,
sino a che la tua risposta non sia altro che sì.
Vorrei darti modo di vedere quanto la amo,
quanto è diventata indispensabile per me,
la amo come non mai ho saputo amare in passato nessun’altra,
mi piacerebbe spiegarti quanto soffro lontano da lei.
Ma sono certo di amarla ancora di più ogni giorno che verrà,
nei suoi occhi intravedo tutto l’amore che gli hai saputo dare,
nel suo viso spicca il sorriso che gli hai saputo scolpire,
userò le mie braccia per farla sempre sentire tra le tue.
È come se mi innamorassi di lei ogni giorno,
riesce a far sì che tutti i giorni siano come il primo,
penso che una cosa in comune io te l’abbiamo,
amarla sopra ad ogni cosa in modo universale e oltre.
Avrei avuto un piacere enorme poterti conoscere,
parlare, scherzare, ridere insieme, conoscersi al meglio,
in modo che in questa richiesta che ti sto facendo
avrei più certezze nel sperare in un tuo SÌ.
Non poterti conoscere di persona mi rammarica,
dai suoi racconti mi sembra di conoscerti da sempre,
abbiamo moltissimi hobby in comune e ci piace la montagna,
cerco di portarcela più che posso, per far sì che siate più vicini.
Posso garantirti che l’amerò come l’amavi tu, se non di più,
oggi non posso fare altro che dirti grazie di quello che mi hai lasciato,
non ci sarà giorno che almeno un abbraccio a lei, non sia pensato a te,
mi raccomando non mancare al nostro matrimonio, ciao Sergio.

 

 

 

Solo per te figlio adorato

Sei stato concepito solo per amore
e istantaneamente già contavo le ore,
di una gravidanza gioiosa intensa e dura
che sembrava interminabile e con qualche paura,
il mio amore per te che ancora non c’eri
cresceva costantemente ogni dì più di ieri.

Oggi dopo nove lunghissimi mesi sei nato,
con tutto me stesso ti ho subito amato,
naturalmente in maniera così intensa
da capir all’istante di non poter vivere senza,
senza di te mia creatura divina
che sei nato alle 3 e 40 di un sabato mattina.

La gioia in me è subito esplosa
guardando uscire te dalla mia venerata sposa,
la commozione ebbe il sopravvento
piangendo lacrime gioiose dal primo momento;
dal primo sguardo ancora tutto insanguinato
ho capito subito in che modo ti avrei adorato.

Adesso che sei nato sano e pieno di vita
ringrazio Dio e la mia sposa per la fatica;
conte nel cuore che mi riempi di entusiasmo la mia vita
non mi sembra vero che gli anni tuoi si contino su tre dita,
oggi che la mia sposa ha smesso d’amarmi
mi si spezza il cuore perché da te devo separarmi.

Non poter crescere quotidianamente insieme
accentua all’infinito le mie pene,
la mia giornata è ormai buia e cupa
sino a pensare a volte di saltar giù da una rupe,
adesso che non riesco né a lavorare né a mangiare
perché è troppo intenso questo mio dolore.

Ora che il mondo mi è crollato addosso
mi sento distrutto sino all’ultimo osso,
un sol pensiero mi dà la forza per andare avanti
ed è indispensabile in questi istanti;
devo resistere, soffrire e capire
che la mia vita deve continuare e progredire
visto che l’amore in me è smisurato
solo per te figlio adorato.
Tuo padre