Il sole dietro le nuvole

Il sole nascosto
si lascia intravedere
da te che lo guardi
e lo vorresti nel suo fulgore.
Quando ancora sei lì a guardare
e aspetti incredula che possa accadere
all’improvviso appare:
ti toglie la vista tanto è luminoso,
ti investe completamente
ne senti il calore,
ti entra nel petto fino al bruciore
e l’intensità della sensazione
fa impazzire il tuo cuore
come fa “l’amore”!

 

Questo  amore

Questo amore sbocciato
è un fiore nato all’improvviso
in un giardino d’autunno,
tra la meraviglia di chi, intorno,
pensa sia fuori stagione.
Ma il fiore,
di una bellezza prorompente
e di un profumo inebriante
è, tra le foglie gialle,
un inno di lode alla vita.
La forza nascosta nella terra del giardino,
lo ha generato
come forma stupenda del Creato,
risposta d’amore all’Amore.

 

 

Racconto breve tratto dalle pagine
del “Diario di Anna”

Estate 2020

Un giorno di questa estate, in un incontro casuale sotto il sole, le nostre anime si sono riconosciute. Attirati da una sorta di magnetismo inconsapevole ci siamo presentati con la sensazione di conoscerci già .Abbiamo parlato di noi come due vecchi amici che si sono ritrovati ,ma con un senso in più …quello di una sintonia magica, come un’armonia di due cuori che battono all’unisono…
Da quel giorno ogni giorno, per la perfetta complementarietà ,a ogni incontro, il miracolo si ripete:
essere in presenza l’una dell’altro è entrare in uno stato di libertà, pienezza e pace…che ci fa sentire” finalmente a casa”. Siamo uno la casa dell’altro…dovunque ci troviamo…
Ma oggi  ,ULTIMA DOMENICA D’AGOSTO, piove.
È impossibile incontrarsi.
Per non sentire la sua mancanza ,la mia anima ha superato le barriere spaziali e ha raggiunto la sua.
Ho immaginato di essere con lui a guardare le gocce di pioggia cadere tra le foglie degli alberi, sulle siepi, sull’erba e sui petali delle rose del suo giardino…in cui le rose bianche fioriscono anche d’estate.
Incantati a guardare non sentivamo nemmeno l’aria fresca che ci investiva, perché stretti l’uno all’altro, avevamo solo la percezione del calore dei nostri corpi vicini e dei nostri cuori appagati dall’essere insieme.
Ancora inconsapevoli di avere lo stesso desiderio, ci siamo presi per mano e abbiamo iniziato a camminare per andare a inebriarci dell’odore della terra bagnata, incuranti delle ultime gocce di pioggia che continuavano a cadere. Ci siamo fermati e si siamo abbracciati a tal punto che il profumo della nostra pelle, è diventato un tutt’uno con quello dell’aria carica di fragranze risvegliate.
Eravamo in perfetta armonia con ciò che avevamo intorno e, sopra di noi, con il Cielo !

Questa pioggia dell’ultima domenica d’agosto, considerata da tutti improvvida, è diventata per me, una stupenda occasione per percepire l’afflato delle nostre anime.