Ci sono oceani che non ho capito, perché non ci sono mai andato.

Ci sono luoghi che gridano,

perché chiedono compagnia.

Ci sono tramonti che non si spengono,

perché vivono di sogni.

Ci sono cuori che non muoiono,

perché hanno imparato solo a vivere.


 

Vidi la mia esistenza in qualche modo appesa al treno della vita,

che veloce passa e gira,

per scomparire dietro le curve del tempo,

nelle gallerie dei ricordi.

Sei tu, sei tu mio anfratto di vita vera,

trovo in te amore come nettare dello spirito,

gioia profonda, innesto armonioso dell’anima.

Convergo verso di te, come acqua che si innalza al cielo.


 

Vorrei essere tutto ciò che potrei diventare

e attingere fino l’ultima goccia di vita.

Vorrei disimpararmi e riedificarmi nuovamente.

Vorrei percorrere strade lucide,

lucide della pioggia di settembre,

baciare i tuoi occhi lucidi,

lucidi della lacrima dei tramonti,

nostalgia che si stempera nell’anima.