LACRIME

Lacrime rigano il mio volto.

Il ricordo mi uccide solcandomi le gote nude.
Il cuore va al passato in cui era felice di vivere quell’amore speciale, tutto suo.
Volava alto al solo pensiero,
Tremava dall’emozione di sfiorarlo al risveglio.
Sensazioni che si ripropongono anche, ora che non c’è più…
L’amor mio, strappato dal corpo vive nel mio cuore
Riesco a stare senza, ma senza non voglio vivere…

Furente chiedo perché tutto questo, nessuna risposta.
Vivo stancamente giorno per giorno amando ciò che mi è rimasto di buono,
combatto allo specchio contro me stesso
un me che sorride al di fuori delle mura
non mostrando di sé il lato peggiore che, in realtà forse è il migliore.


 

SOGNATORE

E mi ritrovo qui inerme,
Scrutando l’orizzonte perduto,
seduto con le mani giunte, rifugio di un cuore stillante,
fermo ad aspettare del suo passaggio un segno, ancora.

Non ho il coraggio di cercare dove potrei trovarlo,
destino misero che donò sorridente e divino il sogno.
immobile, conto gli attimi in attesa della sua venuta.


 

LONTANO

Lasciami andare via verso orizzonti lontani.
Lascia che le nubi, cariche di pioggia fredda ed improvvisa mi bagnino il volto.

Al sole voglio andare ,
là ove i raggi scaldano la pelle colorandola d’un piacevole colore e illuminando il volto, lo sguardo.

Voglio che il sorriso prenda forma,
radioso e contagioso a chi sta accanto,
linguaggio muto ed armonico.