Occhi nuovi

La stanchezza dei giorni,
analcolici distillati dell’ovvio.
Cercarti non farà ritrovarmi.
Su una panca di legno con i piedi di ghiaccio
la bruttura di una vecchia canzone inglese
il polso macilento, cappello di
dorate cascate spumeggianti,
la presa,
la presa che porta all’ebbrezza.
Osserva con occhi nuovi,
la felicità è una scelta.


Matite colorate

Hai disegnato la danza della leggerezza
con le matite colorate.
Giallo
verde
blu,
azzurro.
Tratti ruvidi e incerti,
beati
come quelli dei bambini.
Le dita adesso
nel lungo abbraccio
e l’incapacità di pattinare
con le vecchie matite colorate.


Quel che dico

Mi hai offerto
l’ospitalità di una camera buia,
il sapore della sua porta socchiusa.
Non ti ho mai amato
né mai ti amerò.
Tutto quel che dico,
nessun valore.
Fortuna che,
le tue piccole mani
ad arrestar la funesta biga
delle mie bugie.