FOGLIE

Fissavo le foglie

stese sul cemento

morte

mi sentivo come loro

una foglia gialla

caduta troppo presto

da un albero

nero

aspettavo il vento

un soffio fievole

la speranza

che potesse portarmi via

lontano dal grigiore

su cui mi ero adagiato

fluttuavo nella fantasia

l’illusione

di poter essere accolto

nel grembo

di un tenero cuore

capace di comprendere

e lenire

il mio dolore.


 

PATTO CON UN POVERO DIAVOLO

Se fossi sicuro

di avere

un’anima,

la venderei

senza pensarci un attimo

al più povero

e disperato dei diavoli,

solo per ricevere in cambio

la forza di cercare

il più bello dei miei sogni

tra i miliardi di frammenti

di quelli che si sono infranti

durante notti così melense

da non poter essere assaporate

fino in fondo.


 

PENSIERO DA BAR

Bicchieri vuoti

sempre

piastrelle sporche

gente, gente, gente

ma la verità

quella non si vede mai

si nasconde

nei locali

nei cessi impregnati di sesso

amici miei

sudate ipocrisia

mentre penso

di essere altrove

magari su quel marciapiede

che si porta via

la mia gioventù

e i miei sogni

ma non i pensieri

quelli no

restano qui

incollati

alle mie palle sanguinanti

disprezzo sì

ma non invidia

per un mondo devastato

da mille giorni bui

traboccanti di dolore.