Estate-Estasi

Vivendo in un bacio marcio;
era il vizio a parlare al posto
tuo
nelle tue labbra
nel tuo sguardo, ne è pieno
il sapore
scellarato e incallito
ti vedo come un fiore
e piango di gioia.
Il tuo veleno è scadente.
Prendo un respiro
in ogni preghiera;
dov’eri santa infame
quando le mie lacrime furono
versate.
Respira tutta la mia carne
chiedendo all’Inferno
di trovare una via
e scommettere la mia vita
al limite, e sotterrarti ancora.
Fai tornare la cagne che è in te,
ti vedo sacra come il vino.
Il passato che hai sofferto
è tutto
ti rende matà umana, metà debole.
Vestita di velo nero,
cuore infranto, sei l’ultima
senza riposo.


Segni di Idolo

E giunge violenta la morte scarlatta
per le fragili vittime costrette in catene;
i lati della bocca cucitie
del nero assassino.
Il re fantasma concedeva invano
al cancro della consorte
che la rese corrosa e
vegetale
bruciando pezzi della sua stessa carne.
Di vermi è il di lei vestito;
la corte assorta si assopisce
nell’attesa del ritorno
tra marionette di cera e risate violente.
Mentre i petali cadono dalle
ultime rose
lei riposa nel sonno
cancerogeno.


Ciery’s winter

Allora dì quale è stato
il mio peccato.
Mi perdo e non
è qui che dovrei
saziarmi.
Vengo della terra del morti resurretti
e il male cresce ancora
e non sono al sicuro
rannicchiata nel mio stomaco
strappalo via e
deponilo sigillato di fiori rossi
e plastilina.
E vorrei riposare tra i crisantemi freschi
evirata nella mia fatiscenza.
Prenderò le tue ossa
e ne farò un corsetto.
Non sognare stellina
sei sola.
Fa che il domani
sia grigio
aiutami a mantenermi viva.
E’ inutile crescere sapendo che
non sarai al mio finaco.
Carne scaduta,
il lamento di una vita strozzata,
il tempo ha scelto per me.