SENTIERI

 

Nella notte cammino 

attraverso ruscelli e boschi

le gambe più non sento 

a un bastone mi sostengo.

Attraverso paesi spersi 

sentieri dopo sentieri 

affronto il lungo cammino 

verso terre lontane

la mano lungo la fronte mi porto

le labbra screpolate

l’acqua mi manca 

alzo gli occhi al ciel

la mia vita si piega 

come canne al vento !!!

Lungo è ancora il cammino

attraverso pascoli e colline

mangio qualche radice 

trovata lungo il sentiero

stanco per la strada fatta.

Mi addormento sotto ad un vecchio ulivo centennale

la luna illumina il sentiero.

Qualche merlo si sente dentro i rovi cinguettare

lunga è la mia meta,

quanta strada? Ho ancora le mie scarpe rotte, 

vestiti stracci vecchi, per il lungo cammino

la barba cresciuta.

Il pellegrino che è in me 

sento che qui mi fermerò.

Lungo il cammino della speranza…

si qui mi fermerò !

 

Andrea Ranieri


 

LA SEMINA

 

Il contadino di buon mattino va

la terra da caoltivare ha

tempo di semina è già

il grano da seminare ha.

Bello il giorno e il contadino sa

che la sua fatica presto presto premiata sarà.

Le spighe dal vento accarezzate sono

le colline dal giallo oro affascinate

è tempo di mietitura.

La schiena curva sotto al sole

di tanto in tanto un sorso d’acqua.

La fatica lo stanca…il contadino avanti va.

E’ sera il contadino a casa fa ritorno

lui fame non ha.

Un nuovo giorno lo aspetta 

i buoi l’aratro tirano

la semina nelle zolle fatta passo dopo passo

ah viene

dalle donne contadine.

La terra aspra e dura con sudori si lavora…

la vita è dura a lavorare la terra sotto il sole 

ho dato la vita per la terra

sento le forze che mi mancano

Quale amore avrò dalla mia terra se abbandonarla dovessi mai farlo!

Vorrei credere da contadino che la mia terra

voglia darmi l’ amore che io ho dato a lei 

lei terra aspra…

Dal vento e sole bruciata

il frutto con fatica dà

perchè bruciata 

dal sole e dal vento e

gli occhi miei piangono da soli 

perchè seminare non potrò

il sole e il vento lo hanno bruciato.

La tua anima amara…terra mia !

 

Andrea Ranieri


 

IL BUIO OLTRE LA SIEPE

 

Erano giorni d’inverno freddi

non c’era un riparo…

cominciava il sole a tramontare 

pian piano il freddo si faceva sentire..

come e dove passare la notte?

Il vento soffiava, qualche tormenta di neve si cominciava 

a vedere.

Il paese deserto,

il freddo non dava tregua.

Accovacciato nei covoni di paglia perchè il vento

non dava tregua 

mi era impossibile accendere il fuoco al bui.

Era lì oltre la siepe, le cime degli alberi piegati per la furia del vento.

Si sentono i lupi ululare per la notte nevosa.

La notte è lunga, fuori fa freddo e addormentarmi 

mi è molto difficile per il freddo pungenter.

Avevo come coprirmi, la paglia molto efficace 

ero in preda al panico perchè ero solo con me stesso 

sognavo un letto caldo, un buon bagno, una cena…

Ma di questo niente …. ero in terra straniera, 

pensavo alla mia casa, la mia famiglia, il calore familiare.

Quando quella sera ho preso il treno e via lontano….

cercare nel buio la strada.

Volevo tanto dormire, la notte mi aveva fatto provare l’ebrezza

della notte fuori da un letto caldo.

 

Andrea Ranieri