AMICIZIA.

Riparo dal freddo del gelo, oh dolce sinfonia dei suoni festosi ,

giungi, quando io apro i miei sensi e do libero sfogo ad ogni

sapore,la rosa dai mille petali al suo sfiorir lascia la scia del suo

profumo e per molti non ne rimane che il ricordo dello sfavillante

colore,noi bimbi festosi attendiamo felici il ritorno della stagione

dei fiori.


 

PENSIERO FUGACE.

I tuoi occhi guardano queste ombre di luce….

Sospese ad una parete senza mura….

Rimani ancora li a rimirar chi come te dimentica il buio

La malinconia non e’ tua aspirazione..

Resta ancora un giorno,

quel giorno in cui si riaccendera’ nel tuo sguardo assopito,

una luce senza limiti, una sublime poesia .

solo cosi le ombre svaniranno e si presentera’ al

tuo cospetto un tempo senza eta’.


 

UN MOMENTO DI RIFLESSIONE.

Tra il refluire delle onde , in riva al mare, i miei pensieri si inoltrano in un

oceano sconfinato.

Sono solo onde, dico a me stessa!

Cosa c’entrano le onde poi con i tuoi pensieri, mia dolce donna solitaria??

C’ entrano, c’entrano , eccome se c’entrano !!!!

pensieri come onde, emanazioni della tua mente.

Alcuni sono cosi minacciosi da creare una smorfia sul tuo pallido viso.

Quel viso di donna solitaria che riflette su pensieri solitari.

Eppoi, sono vivi ne avverto la potenza.

Eccone uno !!!

Mi scuote , mi fa vibrare, lo sento come un vento impetuoso che sovrasta

la tempesta.

Mi fa scattare in piedi come un soldatino.

sono succube di questo autoritario generale!!

Allora, lo guardo in faccia quel rompiscatole di generale autoritario.

Mi accorgo, poi, che non e’ difficile seguirlo.

Lo abbraccio e gli dico che, probabilmente ha ragione di ordinarmi di non

stare chiusa in quella goccia.

Allora, grido:

cosa dovrei fare in questo momento , per liberarmi di te?

Non voglio piu’ seguire i tuoi ordini, urlo al generale.

Bene , molto bene , risponde lui sornione:osservami bene, non rammenti

No!! Controbatte il soldatino.

E il generale: io e te siamo un tutt’uno, non ti libererai di me tanto

facilmente!!!

Ebbene si, lo faro’.

E come? Chiese il generale.

Il soldatino:cavalchero’ quel cavallone gigantesco e poi mi fermero’ sulla

spiaggia per riposare a prendere il sole.

Ah, ah ah , non puoi fermarti sciocco soldatino.

Non rammenti nulla??? Siamo un tutt’uno!!

Il soldatino: chi sei tu per impedirmi di pensare???

Allora tu non vuoi proprio capire !!! grido’ il generale.

E’ semplice, io sono la MORTE!

TUTTO TREMANTE IL SOLDATINO RISPOSE: vattene via , non fai

parte di me!!!

Eccome se ne faccio parte!! Non rammenti che sono un tutt’uno con te??

Io preferisco non pensarti, rispose il soldatino.

Lo so , lo so, rise gioioso il generale.

Eccome se lo so! Sorrise, scuotendo la testa, la me solitaria.