ILLUSIONI
E’ dunque questo il sapore
della mia libertà?
Tremolio di un pulviscolo
dentro una sottile lama di luce
danza di una Via Lattea
di stelle agitate
che filtra attraverso
la crepa di un muro
Versi
Capriole di fanciulli innocenti
sopra un materasso logoro
E viene subito sera
la vita fugge rapita
dalla stessa fessura
da cui è entrata
e noi
e le dita delle nostre mani
ancora calde
che non si intrecciarono mai.
RIVERBERI
Accendo la sera…
Una lampada fioca
Sul mio comodino
Osserva e ascolta.
Del tiepido autunno
Dolcissimi e lenti
Acini d’uva fragola
Maturano nel cuore.
CONCERTO D’AMORE
Oh, si… questo amore
si arrampica alle parole
come l’edera alla nuda roccia…
è l’universo che chiede per pietà
di essere contenuto
dentro uno spicchio di cielo…
questo amore elemosina
la sintesi perfetta
della sillaba musicale…
Cosa, cos’altro mai
lo potrebbe raccontare?
cosa, cos’altro mai
lo potrebbe liberare?…
Ma tu… tu conti i versi…
e scarti tra le righe
la frase distratta…
tu… tu non vedi la musica
dietro alle note del concerto…