Un incontro miracoloso.
L ‘ Uomo Nano e l’anziano  signore

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Tanto tempo fa in un piccolo villaggio viveva un anziano signore , era sempre stato povero, il lusso non sapeva nemmeno cosa fosse, anzi, non conosceva nemmeno la parola “lusso”.
Viveva di stenti e i suoi abiti non erano di certo di grande sartoria , a volte addirittura erano anche strappati, non aveva una casa: la sua casa era la strada .
La sera si sedeva per terra appoggiato ad un muro e si addormentava guardando il cielo stellato…inutile dire tutte le prese in giro e i subdoli sorrisini che ogni giorno doveva subire….finché ormai stanco e con le lacrime negli occhi non decise che non poteva sopportare oltre tutte quelle umiliazioni di persone insensibili che invece di aiutarlo lo denigravano.
Così , un giorno decise di partire, ma poi si chiese :

< per andare dove? ovunque andrei troverei la stessa situazione > scosse tristemente la testa e si mise in cammino, finche’ ,cammina cammina arrivò sulla cima di una montagna , sotto c’era solo il vuoto, guardò giù e si disse:
<ecco , basterebbe un salto e tutte le mie sofferenze non esisterebbero più>.
Fu’ proprio in quel momento che si senti tirare dalla manica della giacca che vecchia com’era si strappò ancora di più .
< chi è che mi tira?>
Si guardò intorno e non vide nessuno , però avvertiva una presenza vicino a lui…
<ma chi sarà mai? io non vedo proprio nessuno…>
poi guardò giù per terra e vide un piccolo bambino, ma piccolo piccolo, proprio piccolissimo…l’uomo gli chiese :
< e tu bambino che fai qui? dove sono i tuoi genitori?>
Lui candidamente rispose : < io non sono mica un bambino , ho 50 anni ma sono rimasto così, piccolo di statura>
poi proruppe in una risata che avrebbe contagiato chiunque…
<e ora perche’ ridi ?>
L ‘uomo bambino rispose : <perché è vero, tutti mi hanno sempre detto che ero un nanetto ed è anche vero, ma ho un cuore e un cervello che tanti si sognano di avere, anzi non lo avranno mai : io so amare e farmi amare, io so cogliere la bellezza della natura, so ascoltare la musica con il cuore, io …io so dare…dare affetto , amore e solidarietà a chi è così intelligente da non giudicarmi dal mio aspetto ma guardare oltre…>
Poi stette un attimo in silenzio , perso nei suoi pensieri, guardò l’anziano signore e disse :
< mi prendi in braccio? da “quaggiù “non riesco a guardarti negli occhi >, disse queste parole sorridendo : l’anziano signore annui e lo prese in braccio…
L’uomo rimasto bambino disse serio serio :
< io ho capito quello che volevi fare, ascolta me , non ne vale la pena , il dono e la ricchezza più grande che puoi desiderare già ce l’ hai : è la tua vita! e ora , se vorrai hai anche un amico, un amico vero : me.
L’anziano signore era visivamente emozionato e commosso, il suo viso rigato dalle lacrime ,ma questa volta erano lacrime di gioia , annuì , mise a terra il suo nuovo amico , lo prese per mano e disse :
<non rinuncerò mai alla tua amicizia e ad avere accanto una persona così speciale….>
Tenendosi per mano ,andarono via da quel luogo consapevoli che da quel momento in poi non sarebbero stati più soli , che potevano contare l’uno sull’affetto , il rispetto e la stima dell’altro e certi anche che loro avevano la sola cosa che contava davvero : la ricchezza del cuore e dell’anima.
Da quel momento l’anziano signore e l’uomo nano cominciarono la loro avventura insieme, affrontando giorno per giorno, insieme, gli ostacoli della vita ma sempre con coraggio e tenendosi per mano…era nata un’amicizia che mai avrebbe avuto fine ….
e come finiscono le favole: tutti vissero felici e contenti.
the end …..