INCONSAPEVOLE

Cascate di lacrime,
incastrate nei miei occhi.

Infinite parole,
prepotentemente chiuse in questa gabbia di bocca.

Mille e mille battiti
Evitano di far rumore.

Come un caldo sole,
che ogni mattina a noi si mostra,
splendente come oro,
così io, copiosamente vivo
la mia vita, inconsapevole di ogni respiro.


COME CRISTALLO

Crollo
come un castello di sabbia arido;
Piango
come se fossi cielo
e le mie lacrime pioggia;
Urlo
sperando che Dio mi senta e provi compassione.
Il cervello non vuole pensare,
lo stomaco rifiuta il cibo,
il cuore non batte più.
Sono in frantumi
come un bicchiere di cristallo caduto al suolo.
Prego che qualcuno mi raccolga
e mi ricomponga.


PENSIERI D’INVERNO

E’ una rosa appassita,
un bambino ferito,
un pianto insistente.

E’ una foto sgualcita,
un telefono spento.

E’ una lacrima calda,
una voce strozzata,
uno stomaco vuoto,
un cuore incompleto.

Un amore ormai a pezzi,
lasciato lì privo di vita,
senza voglia d’essere ricostruito.