Poesie
Assenza
Un silenzio
irreale
mi stringe la gola,
paralizza le braccia.
La lingua,
grossa lumaca
assonnata,
mi riempie la bocca
come un bacio.
Respiro la mia
solitudine,
ne faccio parte
come l’onda
appartiene all’oceano.
Mi manchi,
con dolore,
con rabbia,
con muta rassegnazione.
Ogni volta mi illudo
di non aver più
bisogno di te
e ogni volta ripongo,
in buon ordine,
dietro la tenda
del futuro,
la chiave
della mia gabbia.
Preda
Vorrei
poterti osservare,
scrutare,
forse anche spiare,
nascosta fra il fogliame,
mimetizzata,
al sicuro.
Un cuore che martella
e forse scoppierà.
Credevo
che la fuga
mi avrebbe portato
lontano,
ma
le zampe
sono ferite.
Forse mi sono persa.
Ti vedo ancora.
Dovrai aspettare
l’inverno,
le foglie cadranno
e sentirai il mio cuore
rullare
e battere
e sussurrare.
Sono qui,
vieni a prendermi.
Naufragio
Il silenzio della sera
ci accoglie
naufraghi di vita.
Le nostre valigie
sembrano leggere.
Il mare
nasconde delicatamente
le nostre orme.
Il passato è presente
e il presente è passato.
Il futuro
giace inabissato in uno scrigno
di cui ho perso la chiave.