Silenzi

Silenzi.

Voluttà esistenziali, essenziali.

Primordiali dimore.

Esili da cui non tornare.

Silenzi argentini,

pietrificati,

suadenti.

Silenzi remoti in vibrazione continua.

Ininterrotta, unica nota, la Vita.

Un AMEN NELL’AUM

PER VOCE SOLA… NEL CORO.


 

Il campo di battaglia

Il campo

che fu della battaglia

serbava silenzi di deserto.

Ora… evanescenze:

qua e là

piccoli gigli

bianchi

soavi.


 

Metafonie

Fu amore. Divino deserto affollato.

Esaudimento. Metafonie a effondere,

nello sgomento dell’anima,

l’eternità dell’istante.

Fu amore… Abitata solitudine.

Casto silenzio di dolomitiche guglie.

Sculture di cielo.

Al primo incontro fu amore.

Fu estasi, oblio.

Porcellana pregiata…

E divenne forza imprevista. Struttura portante.

Fu amore

per traslucidi alabastri,

suggestioni di sangue che scorre irrigando

ogni tempo, ogni luogo.

Venature. Onde. Fasci di filamenti.

Matrici fluide e calde. E di pietra. E corpose.

Per sempre.

Svolgimento evoluto di penombra e chiarore, gli spessi alabastri,

nei pieni e nei  vuoti di absidi, volte

e arcate,

dove il respiro si blocca per farsi passione,

levatura dorata.

Dove la luce altro non è che… PRESENZA.