Poesie
VENDITORI DI NIENTE
Li vedo ogni giorno passare, fardelli e fardelli sulle spalle portare
curvi sotto quel peso, sorriso spento, abiti logori i piedi trascinare
sono arrivati in tanti con il cuore colmo di speranza
sono arrivati con il sogno di una vita migliore da realizzare
il cuore a pezzi per la famiglia lasciata agli stenti e alla fame
han creduto alla vita come diritto acquisito e fino a quel giorno negato
…..approdando su quegli scogli il sogno per loro s’era realizzato.
come Colombo, la terra arrivando hanno baciato
ma né onore, né gloria per loro fame e miseria hanno trovato
soldati arruolati per scopi precisi, a cui non han dato armi ma merci
per lo più contraffatte e di poco valore e … se vendi mangi se no si muore.
…..e il sogno s’è infranto su quegli scogli approdando.
che gran delusione è questa dunque la vita migliore?
una lenta agonia, una guerra tra poveri combattuta senza tregua
giorno dopo giorno, vince chi li arruola, li sfrutta, li manovra
e un pianto accorato nel silenzio della sera al cielo si leva
tanta la nostalgia, tanta la sofferenza, mentre alla famiglia lontana si pensa.
La terra promessa alfine si è rivelata una trappola mortale senza via d’uscita.
Abbandonarsi all’oblio …lasciarsi andare… sarebbe sì la cosa migliore, e noi?
Noi lì a guardare come i loro aguzzini, senza nulla fare
anzi spesso e con disprezzo di loro ci ritroviamo a parlare.
….e il grande sogno s’è infranto su quegli scogli approdando.
NON PIANGERE PER ME
Non piangere per me
non sono dove tu pensi che sia
non sotto la nuda e fredda terra
non dove il mio corpo ormai disfatto giace
lì riposa la mia carcassa materia grezza primitiva
schiava dei sensi, del vizio, ormai cancrena e presto cenere
non piangere per me sorridi, io sono ancora
sono nell’alba che nasce ogni giorno
sono nell’aria che respiri
sono pioggia che scende leggera e bagna il tuo corpo
mescolandosi così, al pianto tuo, e… se ascolti mi senti
senti il caldo contatto struggente
un unione spirituale dolce intensa che ad altri non è dato vivere
non e dato capire, a noi si, un cuore solo, una sola anima per sempre
e ci amiamo ancora molto intensamente
non piangere per me…
sono luce, il vento che soffia leggero e ti accarezza il viso
sono luna che illumina le tue notti insonni, sole che scalda il tuo cuore, sono vivo
spirito libero, niente più catene o corde che legano, stringono, soffocano
sesso, potere, denaro no, niente più di tutto questo….
ora sono in pace, appieno assaporo l’essenza vera della vita
che dall’alto osservo non più schiavo niente più mi tocca mi sporca
candida è ora l’anima mia finalmente libera, finalmente viva
splendente è il mio spirito, mentre una luce dorata l’avvolge
tutto il mio essere freme stretto in un vortice di luce, esaltazione pura,
gioia vera, vera pace, sono luce, sono vivo, finalmente felice.
C’ERA UNA VOLTA…IN ITALIA.
C’ERA UNA VOLTA IN ITALIA, C’ERA CHI NELL’ITALIA CREDEVA
DAL MARE, AI MONTI, AI LAGHI E AI BOSCHI TANTE LE BELLEZZE NATURALI
CHI L’ITALIA AMAVA …..IL BEL PAESE LO CHIAMAVA
TANTE E INSUPERABILI
CHE NEL VEDERLO T’INCANTA …QUESTO È IL PAESE DELLE MERAVIGLIE!!!
LA BELLA ITALIA UNITA SI CREDEVA, UNITA SOTTO UN’UNICA BANDIERA
LORO HAN FATTO LA STORIA, LORO HAN FATTO DELL’ITALIA UN MITO
UN PATRIMONIO ARTISTICO E STORICO COME NESSUN ALTRO
PERCHÉ IL PIÙ IMPONENTE E RICCO AL MONDO
DA TUTTI INVIDIATO DA NOI TANTO AMATO
TANTE PER QUESTO LE LOTTE TANTE LE BATTAGLIE
TANTI I MORTI E I MARTIRI… QUELLI POI NON SI CONTANO
UN’ITALIA DA AMARE E PER ESSA SE SERVE MORIRE
OGGI PERÒ IL MITO È MORTO
ATTILA È TORNATO E LA PARTE PEGGIORE DI SÈ HA SCATENATO
CAMBIANDO ANCHE IL SUO NOME UN VITELLO D’ORO HA FORGIATO
SUL SACRO SUOLO HA MARCIATO DISTRUGGENDO, CALPESTANDO,
NON PIÙ VESTITO DI STRACCI NON PIÙ BARBARO,
E IN GIACCA E CRAVATTA AI PIÙ S’È PRESENTATO
AD ESSO S’E INCHINATO E IN DELIRIO D’ONNIPOTENZA
ARRUOLANDO UOMINI DI POTERE AVIDI E CORROTTI
CON I QUALI HA STRETTO UN PATTO, UN PATTO SCELLERATO
LA SUA IMMAGINE HA MODIFICATO
E DA NORD A SUD L’INTERO PAESE IN COMBUTTA HAN DEVASTATO
DI ARMI PERÒ NON HA FATTO USO QUESTA VOLTA NON NE HA AVUTO BISOGNO
E PER 30 DENARI L’ITALIA HAN VENDUTO, MA CHE DICO SVENDUTO
DI FATTO DI NOI TUTTI SI FAN BEFFE QUANDO APPAIONO IN TV …
METTENDOLO A FERRO E FUOCO
NELLE LORO MENTI AVVELENANDOLE SI È INSINUATO
E C’È CHI ANCORA LE DA IMPORTANZA,
“OH NON SIAMO STATI NOI, È COLPA DELLA CRISI”…MA CHI L’HA SCATENATA, LORO!
E SGHIGNAZZANO E RIDONO SFACCIATAMENTE,
CON LE LORO FALSE SCUSE LE TANTE ED ENORMI SCIOCCHEZZE
QUEI VOLTI INDURITI QUEI CUORI DI PIETRA
SI RIMPALLANO LE COLPE, LE RESPONSABILITÀ
LORO L’HAN PRODOTTA ANZICHÉ PRODURRE PIL,
PENSANDO NON AL PAESE, MA AL PROPRIO TORNACONTO
E NEL GUARDARLI IL DOLORE È PROFONDO,
COME HAN POTUTO, QUALE FOLLIA…
PERCHÉ IO DICO DOVER SOPPORTARE ANCORA, DOVREBBERO SPARIRE
DAVANTI AL MONDO INTERO UMILIATA, PIANGE, PIANGONO I SUOI FIGLI
“A MORTE I TRADITORI CHE GIUSTIZIA SIA FATTA UNA VOLTA PER TUTTE”
TANTO È GRANDE E GRAVE IL LORO MISFATTO
COLPITA AL CUORE, OGGI L’ITALIA TRADITA, OFFESA
“A MORTE” UNA VOLTA IL POPOLO AVREBBE GRIDATO
LO STATO DI DIRITTO SOFFOCATO, GIUSTIZIA CHIEDIAMO
GIUSTIZIA GRIDIAMO E CON IL SANGUE L’ONTA LAVIAMO
E OGGI? OGGI NO, NON È PIÙ COSÌ
LONTANI ORMAI QUEI GIORNI IN CUI FRATELLI D’ITALIA, L’ITALIA CANTAVA
UN’ITALIA PRONTA A DARE BATTAGLIA
CINTA DELL’ELMO DI SCIPIO SIMBOLO DI GRANDE VITTORIA.
COME QUELLA CHE FU DI SCIPIONE IL GRAN CONDOTTIERO ROMANO
QUELLA DI LEGNANO COME L’INNO STESSO RECITA,
E I TANTI COMUNI FINO AD ALLORA RIVALI, PER AMOR DI PATRIA
COESI, UNITI IN UN SOLO CREDO UN’UNICO GRANDE GRIDO
LIBERTÀ, VITTORIA, CACCIARE IL NEMICO RIPRENDERSI IL PAESE
…..E CHE GRANDE VITTORIA, FU QUELLA DI ALLORA
E I FIGLI E I PADRI IMMOLATI NON LO FURONO INVANO
SPERANZA NEI CUORI, IN UN FUTURO MIGLIORE E COSÌ FU
PERCHÉ SPERANZA PORTÒ LA VITTORIA
UN’ITALIA MIGLIORE UN PAESE COESO
ED OGGI, OGGI NO!!! OGGI IL MITO È MORTO
CON ESSO L’AMORE DI PATRIA
NON UN GRIDO SI LEVA, DA QUEST’ITALIA DEPRESSA
STANCA, MALATA, MA SOPRATTUTTO TRADITA
TRADITA PROPRIO DA COLORO IN CUI CREDEVA
ATTILA OGGI ITALIANO, È TORNATO, ED HA VINTO
DA QUELLI IN CUI SPERAVA
E IL NORD ED IL SUD HA DI NUOVO DIVISO
AH! SE SOLO CI VEDESSERO
SE SOLO CI SENTISSERO I TANTI MORTI
I MARTIRI CHE NEL PAESE HAN CREDUTO E DAL SEME DELL’ODIO LIBERATO
NEMICI PRONTI A SCENDERE A PATTI CON L’UNO O CON L’ALTRO PER POCHI DENARI
OGGI L’ODIO E TORNATO, NON PIÙ FRATELLI D’ITALIA MA….
PIANGONO I NOSTRI MORTI, GEMONO, SI DISPERANO
LE URLA LA RABBIA IL SILENZIO È ASSORDANTE
“QUI O SI FA L’ITALIA O SI MUORE” OGGI COME NON MAI, LA FRASE E’ ATTUALE,
PER I TUOI GIOVANI FIGLI CHE SE NE VOGLIONO ANDARE,
MI PARE DI UDIRLI PASSANDOGLI ACCANTO
NELLE LORO TOMBE AL CAMPOSANTO
C’È ANCORA SPERANZA!! MA…
RISORGI ITALIA, RISORGI O MUORI
LASCIARE IL PAESE TORNARE A EMIGRARE
I FIGLI DI MAMMA LE MENTI MIGLIORI
IL NEMICO DI OGGI È CHI CI GOVERNA
SAREBBE L’ERRORE PIÙ GRANDE LASCIARLI SCAPPARE
CHE VADANO I FIGLI E SI PORTINO I PADRI ZAVORRA PESANTE
CHE SEMPRE DI PIÙ AFFONDA L’ITALIA ORMAI IMPOVERITA
LE MARCE RADICI CHE SIANO DIVELTE, BRUCIATE
RINNOVIAMO LE ZOLLE RENDIAMOLE SANE, GIOVANI, FRESCHE
E AI FIGLI DI MAMMA ONESTI E SINCERI IO DICO
CI HAN DERUBATI E SI SONO ARRICCHITI
PRENDETE CORAGGIO FACCIAMOLI NERI
CHE SIANO CACCIATI E SI PORTINO DIETRO I LORO 30 SPORCHI DENARI
RIFACCIAMO DELL’ITALIA UN PAESE SINCERO, VIA I PARTITI VIA LE FAZIONI
E QUEL GRIDO DA MANO FEROCE STRONCATO, FACCIAMOLO NOSTRO
UNA NUOVA BELLA ITALIA UNITA, COESA, PIÙ FORTE, UN’ITALIA DA AMARE E SERVIRE,
PER NIENTE SUDATI ED A INTERE FAMIGLIE ….SOTTRATTI
DI LORO L’ITALIA PUÒ FARNE ANCHE A MENO
“IO HO UN SOGNO” QUALCUNO A GRAN VOCE GRIDAVA
CHE SIA D’ESEMPIO E UNITI GRIDIAMO “NOI ABBIAMO UN SOGNO”
DEI VECCHI MODELLI MALATI, FACCIAMONE A MENO CHE SIANO BRUCIATI
E VOI CAMPANE SUONATE PIÙ FORTE, COME FACESTE ALLORA, SUONATE, TUONATE
ACCHE’ RISORGA L’ITALIA RISORGA CON DIO,
UNITI CON DIO SI PUÒ E SE EGLI È CON NOI, ALLORA……
NON PIÙ C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA MA …..
L’ITALIA C’È ANCORA NASCERA’
SARA’ NUOVA ALBA A CUI SEGUIRA’ NUOVA AURORA
Anaria