GAETA D’AUTUNNO.(‘90)

Gaeta d’autunno:
l’autunno inoltrato
nulla toglie
alla tua beltade,
invero fascino
aggiunge,
grazie al silenzio
delle tue strade,
che infin s’impone,
dopo lunga affollata
estate.
Ora, mi posso beare
della dolcezza
del tuo aere.
Ti lambisce, quasi tutta,
come una carezza,
il tuo sicuro mare
dal mutevole colore,
e i tuoi lungomari,
finalmente silenziosi,
rendono più acuto
il mio sentire.
Lo so, ora,
non vivo poi
‘sì tanto lontano da te,
ma non vo’ accettare
di non vedere
te e il tuo mare,
subito, al risveglio.
Gaeta sempre cara,
anche d’autunno,
perché ho qui
i miei ricordi
e alcuni
dei più cari,
nella tua terra
anche gli amati
compianti genitori.


TU PER ME ( anni 70)

Volare da una cosa
all’altra
con la facilità
di una farfalla,
non fermarti mai
su un sol fiore
com’ape instancabile,
desiderare il bel tempo
quando è cattivo
il cattivo
quando è bello,
dichiarare sentimenti
che fanno sognare
una vita tranquilla
di sposa, di madre
e parlare subito dopo
di partenze, di voli,
di desideri,
che non includono
presenza d’altri:
questo è ciò che fai
forse senza saperlo.
E a me tante volte
una stretta al cuore
e l’amara domanda
se c’è posto per me
in un tuo mondo
che non esiste
in alcun luogo preciso,
ma ora è qui, ora là.


SE IL TUO È AMORE

Stare spesso smarrita
sempre con la stessa
domanda nel cuore:
se il tuo è amore.
Parlare con te
per cercare di capirti
e di rimando chiedermi
dentro più forte
se il tuo è amore.