RICORDI

Sono entrati nel mio corpo fino ad oltrepassare
Le barriere della stabilita’ apparente
E hanno lasciato delizie ed impurità nelle celle della mente .
Tutti i ricordi riecheggiano alla luce
Per oltrepassare o per riapparire nello spazio della memoria.
Ma tu non senti nascosto nel piacere il peso del tempo,
le delicate sfumature del sonno perso,
non sai com’e’ bizzarra la nostra vita.
Nel tepore del primo sole si riscaldano le membra
E la guerra con il male vince la sua battaglia.
E tu non morirai mai!
Tra le ali trasparenti riscoprirai il profumo
Del corpo che coprirai d’amore e di respiri
Non morirai per le mitiche creature di venere che tessono speranze
E si scontrano nel loro eterno mutar di sembianze.
Non morirai perche’ l’acqua scorre senza posa
E le ninfe tremanti sotto i ponti ti daranno ristoro.
Non morirai anche se tristi aquiloni che inseguono le nubi scompariranno
Perché tu vivrai vibrante e sommesso
In ogni sguardo incartato di tempo e di allegria.


ADULTERIO

Sento l’acre odore della tua pelle
Grigia e piena di rughe,
mi rigiro e sento battere nel ventre animali arrabbiati
e tentacoli escono dalle fessure del mio corpo roteando,
sibilando, contornando di idee
i nomi della tua storia.
La testa gira e gli oracoli del tempo battono
Su vecchi tamburi
E l’atto d’amore si consuma
Tra il calore di sacrifici necessari per i figli del tuo tempo.
Penso e ripenso
Se mai ho toccato le pieghe dei tuoi desideri.
Penso e ripenso
E una gelida sferzata batte sul mio cuore.
Mi hai strappato Languide promesse
Ora hai la vita della mia carne tra le mani.
Mi rigiro e sento ancora gli animali arrabbiati
Ed eserciti disperati cavalcano sui miei desideri
E lingue di fuoco scalano il silenzio e il buio.
Ritorna l’atto d’amore
Infaticabile respiro.
Ora si acquita e si contorce la folla che vive in te.
Ti rigiri…e dalla mia bocca
Non so quale tristezza ha spinto fuori
L’acre odore della tua pelle grigia e piena di rughe.


IL TUO SANGUE

Rantolando se ne vanno i giorni
E tra scure inquietudini
Ho sentito il tuo sangue.
Rivoli sul collo e sulle mie mani
Torbido e caldo scorreva
E scopriva i seni.
Male di un nuovo amore,
estasi e commozione,rimpianti,
e riempiono gli spazi calde visioni
di passate dimore, di ronde solitarie
e tuonano corni
e cani feroci rispondono al suono.
E il tuo sangue sul mio ventre
Atrio contorto…
Lascia impurità e lo sento tra le gambe e
Amari confini sollevano bandiere che agitano
Glorie consunte e tristi.
E il tuo sangue arriva ai miei piedi
E li innonda di vivida allegria
Di catene liberate,
di voli sorretti da chimeriche illusioni.
Il mio corpo ha sentito il tuo sangue
E ora nuovo ai movimenti freme …estasi e tenerezza
La voce del silenzio contorna la tua immagine al mio fianco.
Desiderio di libertà..giovinezza tradita…
Fra i sogni infranti
Si solleva il fantasma della liberta’.