Poesie
E cerco nell’ignoto della mia esistenza
un motivo di stabilità,
ma l’incapacità di immobilità
mi induce all’insicurezza del mio essere.
Vivo cercando in me e al di fuori di me un accento
che dia allo scorrere del tempo un significato,
mi illudo e mi deludo all’introvabilità di tutto ciò.
Solo caos vedo, solo caos sento,
e in esso mi muovo, consapevole ed eccentrica,
sospesa e leggera.
Libera,
continuo a respirare.
Il mio cuore batte
e quel tempo scorre.
Ho sigillato il mio cuore col fino spinato
..l’ho chiuso con lo spinato e l’alta tensione!
dicembre 2014
ricordo il tuo dolore abbandonato sul mio corpo
e i tuoi occhi impressi nei miei
come il nostro alitarci dentro, bocca nella bocca
e ci sarà ancora quel tempo
o è volato via?
ricordo la disperazione e l’immensità
il cielo sopra noi che non ci trovammo più
pur stando insieme
sono tua?
sei ancora mio?
ricordo stasera, la tua faccia abbandonata sulla mia senza toccarci
i miei occhi di lacrime
e il tuo amore indifferente e immenso.