E cerco nell’ignoto della mia esistenza
un motivo di stabilità,
ma l’incapacità di immobilità
mi induce all’insicurezza del mio essere.

Vivo cercando in me e al di fuori di me un accento
che dia allo scorrere del tempo un significato,
mi illudo e mi deludo all’introvabilità di tutto ciò.

Solo caos vedo, solo caos sento,
e in esso mi muovo, consapevole ed eccentrica,
sospesa e leggera.

Libera,
continuo a respirare.
Il mio cuore batte
e quel tempo scorre.


Ho sigillato il mio cuore col fino spinato

..l’ho chiuso con lo spinato e l’alta tensione!


dicembre 2014

ricordo il tuo dolore abbandonato sul mio corpo
e i tuoi occhi impressi nei miei
come il nostro alitarci dentro, bocca nella bocca

e ci sarà ancora quel tempo
o è volato via?

ricordo la disperazione e l’immensità
il cielo sopra noi che non ci trovammo più
pur stando insieme

sono tua?
sei ancora mio?

ricordo stasera, la tua faccia abbandonata sulla mia senza toccarci
i miei occhi di lacrime
e il tuo amore indifferente e immenso.