Direttore d’orchestra

Se bastasse una bacchetta

e un bell’abito da sera,

contenta salirei su un podio illuminato

e di fronte ad un leggio improvvisato,

dirigerei anche cento suonatori.

 

Di nessuna partitura avrei cura,

soltanto un cenno,

e dirigerei un’orchestra perfetta senza paura.

 

Il mondo, come un grande teatro,

in silenzio ne rimarrebbe incantato.

 

Voce darei allo strumento del cuore,

facendo a tutto l’universo ascoltare,

la più armoniosa sinfonia

di pace e d’amore.


Migrazioni

Ho nidificato. Ho depositato le mie uova.

C’è vita che parla di me.

È giunta la notte,

ed è ora di mettersi in viaggio.

Cassiopea è la mia stella,

la mia guida.

 

Volo in alto, più in alto

delle più alte montagne della terra.

Non ho paura,

la mia stella mi guiderà.

Il mio cuore la seguirà.

 

Il mio animo inquieto

cerca un tempo più mite,

un luogo più confortevole che qui.

 

Volo in alto, dall’altra parte del mondo,

lontano da te.

Da te che sei carne della mia carne,

da te che hai scelto di volare senza me.

 

Ma un giorno,

cosciente di essere un migratore eccellente,

consapevole di aver trovato un luogo,

dove il sole non tramonta mai,

tornerò a cercare la notte,

ad inseguire la mia stella.

 

E il mio animo inquieto

tornerà a volare.

Tornerà a cercare conforto, calore.

Tornerà a cercare l’amore,

tornerà da te.


Distanze

Luna, promessa sposa

dei raggi del sole,

che su di una rosa si posan

Regina del tempo,

dei calendari,

di credenze popolari,

e di tutti i mari.

Oh dea della notte

sono per te i raggi solari.

 

Sole, promesso sposo

del viaggio della luna,

avanti e a ritroso

Re dell’arcobaleno,

della terra,

delle pioggia

e del vento.

Oh dio della natura

sono per te le stelle del firmamento.

 

Vicini, complici del buio

e della luce.

Ma sempre distanti

da non poterne

mai sentir la voce.

Lei, in fondo fredda e calcolatrice,

in orbita la meretrice,

dell’incessante ciclo,

di una perfetta congiunzione astrale…

 

Eclisse!

Da quel lontano giorno, mi disse.

 

Io sorgo e lei muore.

Solo, da quel giorno.

E per tutto il tempo ancora.

Promessi sposi per sempre,

splendore per un’ora.