Fiore reciso

Splendido fiore prematuramente reciso,
troppo poco tempo mi allieterà il tuo colore,
troppo poco tempo godrò del tuo profumo.
Piccola anima strappata al mio ventre,
per un tempo infinito
durerà il mio dolore,
per un tempo infinito durerà il mio rimpianto.


Autunno

E cade la foglia dal sicuro ramo,
un altro abbraccio,
un altro letto accoglieranno il suo sonno.


Impressioni di una estate

La spiaggia che fino a poco fa era vuota e padrona di se stessa, tutto unico con la natura senza impronte e vocii, tra un attimo sarà piena di tutto il caos possibile e perderà, attimo dopo attimo tutto il suo fascino.
La lunga giornata estiva che essa vivrà sarà vivace e pigra al tempo stesso; la luce accecante del sole di Luglio ogni tanto sarà velata da una nube dispettosa che susciterà ipotesi e brontolii ,e mani sugli occhi, in molti scruteranno il cielo interrogandosi sull’evolversi della situazione metereologica.
Un rito quotidiano e scontato, di breve durata. Tutto in rapidamente tornerà alla normalità; le madri rincorreranno i loro figli armate di creme solari e di proibizioni e i bambini faranno orecchie da mercante sfidandole, correndo tra gli ombrelloni come allegre farfalline; tutto procederà così fino alla fine dell’ennesima estate.
Tutto come sempre, tutto uguale negli anni, ogni lunga afosa giornata fino a quando anche per la spiaggia arriverà il momento del riscatto, quando il tramonto e l’alba le ridaranno la libertà che le spetta, il suo fascino naturale, quando il mare finalmente libero si frangerà come un amante sulla riva e la farà sua, continuamente ne attesterà il dominio.
E’ bello e giusto, è la natura che riconquista il suo ruolo, è ciò che non muterà mai, è l’eternità.