Finalmente dormire

lunga mia notte

riposo ad occhi aperti

E senza sogni

portavo nella mano

un fiore grande

acceso

per nascondere la pena

di non avere sguardi

Tu nell’oltremare

privati spazi

appena allusi

solo pensiero

un soffio tiepido

Eri mia madre


 

Si è fatta fraterna alleanza

la nostra insaziabile passione

Un palpito frenetico

e la sua lunga onda

Intensa attesa

di un incontro

Prima ancora

prima che insieme

sentirti mio

Cuore mio

Adesso uniti

attendiamo il battito finale

che esaurisce ogni carezza

Ed io capisco dalle tue risposte

Il confine dei miei desideri


 

Eppure compare

Fra brume

e vallate di nebbia

schiarita dai passaggi

l’impronta paterna

Il fiume imprime il tuo gesto

Inimitabile

Indica il futuro

Senza comporre

se non la tua immagine

E’ solo tua

la conquista

Fragile

Il tentativo di piacerti

La mia allegria

Finita nel tuo silenzio