A mio figlio
Mi hai chiesto
Nel mesto tremare del tuo dolore,
Abbracciami forte, padre.
Ho sentito il sale delle tue lacrime
Unirsi alle mie
L’irregolare battito di quel dolore
Unirsi al mio, all’unisono
Avrei voluto sostenerti
Te l’avevo promesso
Ma nel tenero abbraccio
Uno si è fatto, nel tutto
Di un amore straziato,
Di un amore graziato,
Di un piccolo assaggio
Di resurrezione.
Ascolta mio figlio dolcissimo
Il mistero di un padre
Che porta, a fatica,
Il dolore del figlio,
Finché tutto si desta
E riprenda il cammino.
Tra le alte mura della notte
Solo
Tra le alte mura della notte,
Prigionieri i pensieri
S’affrottano,
Privi di pace
La cerchi in un grido,
Un fiotto, un’invocazione.
Mi basterebbe un sorriso,
Un varco nel cielo di stelle, che Tu,
Che tieni ogni cosa,
Dicessi, un sussurro,
Ti amo.
Come aria fresca,
Nell’arso calore del cuore,
Ritorna la pace
E tutto
S’acquieta.
Signore,
Distratto ti chiede
L’afflitto mio cuore:
Non solo per me
Una goccia d’amore
Ma lì dove ancora
S’appesa il dolore
Quel cuore confuso
Tra mille bisogni
Il cui grido è bambino.
Nella notte
Nella notte tutto
È attesa
I nervi si tendono
I pensieri in tempesta
E un attimo è infinito
Sorge il sole
Un sorriso
Il tuo saluto
Torna la pace
Tutto sembra fermarsi
Ma è vivo.