Poesie
PER TE, DONNA
Come tempo marzolino, variabili umori, donna,
svela il tuo sguardo tra ridenti fulgori primaverili
e mesti pallori invernali, ma nell’anima fertile
incantevole é la grazia che all’universo
porge il dono meraviglioso della vita.
Fiore tenero tu sei, da empi reciso
in fragili alcove: scellerato chi col pianto
linfa preziosa fa colare dal cuore ferito
e con bruta violenza vilmente deturpa
il sacrario della tua intimità violata.
Il lucore dei tuoi occhi, donna, ancora
é velato dalla patina di un dolore antico
emergente dai meandri bui della storia,
ove la boriosa protervia maschile ha in te
soffocato il germe divino della creatività.
E’ così intenso il modo femminile d’amare
che esser solo paga di parole non puoi:
incontenibile il bisogno d’ abbracciare,
consolare e cullare, quale onda marina
che lambisce e accarezza l’arida sabbia.
La vera bellezza, donna, è il riflesso
del tuo spirito appassionato e tenace:
attingi, allor, dai recessi dell’ anima
le tinte calde di sentimenti veraci per
dare lustro all’opaco e torbido mondo!
DOLCE RICORDO
Lieve l’aria quassù, fresca come l’acqua sull’arsura;
cornice montuosa circonda la valle bagnata di verde;
nel silenzio attonito di un meriggio estivo alberi mormorano
preci sollevando in alto braccia frondose.
Qui l’altezza di cime aureolate di sole sfida la terra
per innamorarsi dell’eternità dei cieli e un dolce ricordo,
amore mio, arricchisce l’anima come castità dello spirito
e segno del viver di Dio in noi.
AD UN BIMBO APPENA NATO
Sogni remoti sfioriti in aridi cuori
desterai, bimbo caro, tra gai stupori
allietando la vita con sorrisi giocondi
in tempi segnati da mali profondi.
Sui sentieri dell’umana avventura
fiducioso andrai oltre ogni paura
a coglier delle cose il senso e il valore,
come faro una Croce che rischiara il dolore.
Ammirerai lo scintillio del mare danzante
e la candida spuma a riva fluttuante ,
il tuo corpo immergendo in stelline dorate
negli ardenti meriggi d’estate.
Di sera luccichii argentei brilleranno
nei viali del magico firmamento
all’incanto dei tuoi occhi svelanti
che Oltre è l’essenza sublime della vita
nell’ abbraccio della Bellezza infinita.
E quando ai margini dell’ iniqua storia
corpi scartati indicherai e volti piangenti
la ragion chiedendo di bimbi macilenti
risponderò che implorano il tuo amore
per colmarli d’impeti di umano calore.